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Cocco a Brugnoli. 'Basta lo diciamo anche noi'

Continua la querelle tra sindaco di Porano ed ex sindaco

Il sindaco di Porano risponde all'ex sindaco, che era intervenuto a proposito di una lettera inviata dal sindaco al popolo per raccontargli le condizioni del paese. Noi non mettiamo penna e pubblichiamo.

"Le pubbliche precisazioni dell'ex Sindaco Brugnoli, apparse in questi giorni su quotidiani e giornali on line, a commento della lettera inviata da questa Amministrazione Comunale alle famiglie di Porano per illustrare il primo anno di attività amministrativa della nuova Giunta, fanno parte integrante di una linea comune che il coordinamento comprensoriale del Partito Democratico si è data contro le amministrazioni di centro-destra del nostro territorio.

Detta linea è studiata a tavolino nella logica di voler recuperare il terreno perso (voti) e impostata sulla integrità della condizione dei bilanci lasciati in eredità al centro - destra.

Non potevamo pertanto aspettarci nessun altro tipo di commento da parte dell'ex Sindaco Brugnoli se non quello ormai di largo consumo tipico dell'arroganza di una certa Sinistra (ne abbiamo avuto fulgidi esempi recentemente anche ad Orvieto).

Infatti nega i gravi problemi di bilancio che meglio di lui nessuno conosce!

Per dirla alla Concina, si vuole far credere che anche la Giunta di Porano ed i Dirigenti del Comune che hanno approfondito tutti i dati di bilancio, in una pausa di libera uscita dallo stesso manicomio che ospita il Sindaco di Orvieto, ogni tanto escono per l'ora d'aria e vanno in giro a raccontare fandonie alla gente.

Brugnoli ha forse letto la lettera a metà, saltando in toto la parte propositiva dove si annunciano  i primi investimenti  già programmati e in via di realizzazione senza ulteriori oneri al bilancio del Comune ma, viceversa, atti a recuperare nuove risorse finanziarie aggiuntive ai trasferimenti statali e regionali nella misura prevista di circa 180.000 euro l'anno per il fotovoltaico e un risparmio energetico sull'illuminazione pubblica pari a circa 25.000 euro l'anno attualmente gravanti sul bilancio.

Se tutto questo si vuol qualificare inerzia e non un elemento fondamentale per sanare la pesante situazione pregressa..!

La Giunta Cocco ha sempre testimoniato in tutte le occasioni pubbliche e ufficiali del Consiglio Comunale che aver ereditato quattro contenitori importanti come il Teatro S.Cristina, il Palazzetto dello Sport, il Centro Polivalente Malerba e l'Asilo Nido dalle precedenti amministrazioni è un fatto altamente positivo.

Riguardo agli " importanti investimenti in opere di indubbia utilità" della Giunta Brugnoli occorre però osservare che la Giunta Cocco si è trovata di fronte a strutture non completate e, se terminate, con mille problemi per i quali questa Amministrazione è stata ed è chiamata ad intervenire, ed in parte ha già iniziato, aggiungendo, suo malgrado, altri fondi sicuramente non previsti.

Contenitori non solo con problemi strutturali ma lasciati anche senza una minima programmazione dall'Amministrazione Brugnoli.

Non abbiamo trovato un piano di utilizzo, non abbiamo trovato un piano di gestione ordinaria afferente alla pulizia ed alla custodia, non abbiamo trovato un piano di risparmio energetico, non abbiamo trovato un piano tariffario serio che contempli un equilibrio tra entrate e spese.

Abbiamo trovato infiltrazioni, pavimenti da risistemare, acustiche impossibili, degrado in luoghi frequentati da bambini e giovani, cucine non a norma ecc.

Questi sono gli investimenti a cui si riferisce Brugnoli?

Ricordiamo a Brugnoli che la manutenzione del territorio la facciamo con le stesse risorse umane che erano a sua disposizione, anzi, mettendo operativamente in campo anche l'assessore al ramo, nel vero senso del termine.

Conosce bene quindi tutti i problemi del caso e ciò che afferma, quando parla di "stato di trasandatezza", appare poco corretto, anzi irrispettoso del lavoro di sacrificio eseguito dai dipendenti comunali che operano sul territorio, quelli stessi che fino all'anno scorso giustificava per il loro operato.

A Brugnoli rammentiamo che questa Amministrazione ha ripreso un progetto con la Comunità Montana che la sua Giunta non aveva voluto realizzare e che ci ha consentito di garantire manutenzione del verde e di deliberare un'area giochi al borgo Hescana.

Per non parlare poi di come abbiamo trovato questo Comune da un punto di vista informatico; siamo al palo, fermi ad una tecnologia propria dei primi anni '90.

Era sparita la figura messa a disposizione dalla Comunità Montana per curare la parte informatica per la quale ci siamo assicurati l'opera di un valido e stimato professionista del Comune di Orvieto.

Tornando alla situazione di bilancio, basterebbe la frase pronunciata recentemente da un collega amministratore dell'ex Sindaco, ora consigliere di minoranza, per chiudere definitivamente questa partita.

Con questa frase il consigliere di minoranza etichetta il secondo quinquennio, 2004-2009, della Giunta Brugnoli come fallimentare; parole testuali, "abbiamo sbracato".

Non sarebbe necessario aggiungere altro!

Desideriamo però chiarire fino in fondo come stanno le cose.

I dati che emergono dal consuntivo 2009 rientrano a pieno titolo nelle priorità che la Giunta Brugnoli aveva individuato nel bilancio di previsione 2009.

Sulla base di ciò, in presenza di due amministrazioni che si sono alternate nella gestione pubblica del 2009, gli accertamenti e gli impegni assunti, proprio perché figli di una precedente programmazione, rientrano chiaramente ed indiscutibilmente nella competenza prevalente della precedente gestione.

Pertanto, l'economia che questa Amministrazione si è trovata a gestire nella seconda parte del 2009 ha risentito profondamente della spesa già impegnata dalla precedente gestione, risultando ben poca cosa.

Già nel documento consuntivo questa Amministrazione ha dichiarato che, pur riconoscendo la validità tecnica degli atti contabili in quanto conseguenti ai dati conosciuti al momento, si rendevano necessarie ulteriori e approfondite verifiche delle partite contabili provenienti dal passato.

I riscontri che stiamo continuando ad effettuare nascono dalla necessità di analizzare gli aspetti finanziari relativi alle continue richieste di pagamenti arretrati che costantemente pervengono da parte di fornitori ed enti.

Dai dati fin qui emersi dalle suddette ulteriori verifiche delle partite contabili, scaturisce che la gestione finanziaria dell'ente risente di una pesante situazione debitoria che si protrae dall'anno 2001 e che investe molti ambiti, dalla partecipazione a gestioni associate ai fornitori, dai gestori di pubbliche utenze alle cooperative ecc.

In questa ottica, l'aumento di alcune tariffe risulta indispensabile per sopperire ad una situazione debitoria ereditata, convinti che è preferibile mantenere i servizi o crearli nuovi (mensa asilo nido) piuttosto che operare tagli, e per recepire i prossimi incrementi relativi alle partecipate del Comune (ATI=SII=acqua - ATI 12=Sociale Comunità Montana ecc.)

Brugnoli dovrebbe ben sapere e ricordare quanto non ha pagato negli anni per la gestione sociale (anno 2006 - 2007 pagata da questa amministrazione) mentre restano da pagare circa 57.000 euro per il 2008 e 2009, per la Asl (2001 - 2002 - 2009 circa € 50.000), per il canile di Orvieto (dal 2003 al 2008 circa € 10.000), per il Servizio Turistico (dal 2003 al 2009 circa € 4.200) per la SAO (circa 25.000 euro) e per tutti i fornitori, le utenze, le cooperative ecc.

Chi si è indignato per i provvedimenti adottati da questa Amministrazione ha probabilmente la memoria corta, dimenticando gli aumenti operati dalla Giunta Brugnoli relativi alla mensa scolastica, alla Tarsu, al trasporto scolastico, all'illuminazione ed all'allacciamento della luce votiva del cimitero, aumenti che, ripartiti negli anni e tra i vari servizi, spaziano da un minimo del 12% ad un massimo del 94% (dati emersi dalle relative delibere).

Brugnoli dovrebbe sapere che questa Amministrazione si è trovata, appena insediata, a pagare vecchie e cospicue fatture relative al riscaldamento e all'energia elettrica gravate di minaccia di sospensione del servizio, addirittura a pagare bolli per i mezzi di servizio gravati di sanzione amministrativa pecuniaria perché non oblati nei termini.

E non si dica, come si è già tentato di fare, che un amministratore non conosce queste situazioni, perché chi amministra gestisce soldi pubblici ed ha il dovere di sapere quel che accade dentro casa propria, così come gli attuali amministratori stanno facendo.

Brugnoli, da persona intelligente quale è, dovrebbe capire il significato dell'astensione di quella minoranza consiliare, che per la maggior parte dei suoi componenti ne rappresenta la continuità, sul bilancio preventivo e sul consuntivo.

Brugnoli dovrebbe ben conoscere anche la drammatica situazione, certificata di recente dalla Commissione di Vigilanza sulle risorse idriche del Ministero dell'Ambiente, del SII e dell'ATI 4 di cui è stato vicepresidente per un breve periodo ma per tanti anni membro in qualità di Sindaco nella precedente versione denominata ATO.

Su questo, l'attuale Amministrazione Comunale ha combattuto aspramente e in prima linea, insieme al Comune di Orvieto, per richiamare tutti i Comuni dell'ATI 4 ad una presa di posizione che andasse verso il recepimento delle prescrizioni impartite dalla Commissione di Vigilanza conseguenti ad una pessima gestione che ha provocato, negli anni, una marea di debiti che ricadranno sui Comuni soci, astenendosi dal votare il bilancio di previsione (in questo caso l'astensione equivale a voto contrario considerato che occorreva una maggioranza qualificata) unitamente agli altri Comuni di centro-destra.

Il bilancio dell'ATI 4 è passato con il voto favorevole dei Comuni di centro - sinistra che si sono ben guardati dal recepire le prescrizioni dell'organo di vigilanza.

Da tale scellerata decisione scaturirà l'effetto immediato di un notevole aumento delle tariffe dell'acqua ed una minore qualità del servizio.

L'ex Sindaco, nel leggere la lettera ai cittadini, ha probabilmente tralasciato l'ultima frase, laddove si invitava la cittadinanza a partecipare ad una assemblea pubblica per discutere anche di molti altri aspetti non contenuti nella missiva.

L'assenza non gli ha consentito di ascoltare le molte cose che sono state dette forse perché, presumiamo, non le volesse ascoltare, forse per timore di un confronto democratico o forse perché preferisce utilizzare un modello mediatico e giornalistico sulla scia del metodo fatto proprio dalla minoranza consiliare dal giorno seguente all'insediamento della nuova Amministrazione.

Così come abbiamo più volte dimostrato al gruppo di minoranza, offrendo la nostra piena disponibilità al confronto democratico sui temi locali di maggiore rilevanza, con riunioni specifiche e attraverso le commissioni consiliari, altrettanto invitiamo i responsabili politici territoriali delle forze di sinistra ad accettare un dibattito serio e costruttivo sulle problematiche che investono i Comuni e più in generale il territorio orvietano.

Il "BASTA" del titolo sta a significare che le risposte che i cittadini si aspettano, di cui si preoccupa tanto l'ex Sindaco, non passano attraverso continue polemiche o nel voler far credere con un manifesto o con un articolo ciò in cui non crede neanche chi le scrive, ma vanno verso una consapevolezza delle difficoltà che ogni amministrazione incontra giornalmente per garantire, nonostante i tempi, la migliore qualità della vita possibile."

 

 

 

 

Pubblicato il: 08/06/2010

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