Progetto 'Antico Egitto'. Conferenza del professor Stefano De Caro, direttore generale per le antichità del ministero per i Beni culturali e ambientali

Con l'apertura della mostra-laboratorio "Alla scoperta dell'Antico Egitto. Giochi, tuniche, parrucche, e trucchi al tempo dei faraoni" (Palazzo Faina sino al 25 luglio 2010), ha preso avvio, nello scorso mese di aprile, il progetto "Antico Egitto" dedicato alla civiltà dei faraoni che si svilupperà su due anni per iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e della Fondazione per il Museo "Claudio Faina".

L'iniziativa prosegue ora con la prima di una serie di conferenze tenute da studiosi di chiara fama che si svolgeranno presso la sala convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto.

La conferenza di apertura si terrà nel pomeriggio di giovedì 10 giugno (ore 18.00) e sarà affidata al professor Stefano De Caro, direttore generale per le antichità del ministero per i Beni culturali e ambientali, e tratterà il tema "Iside a Pompei".

Il relatore, attraverso la ricca documentazione pompeiana, offrirà uno spaccato della presenza dei culti egizi nell'Italia romana e dell'influenza della cultura egiziana su quella romana.

Il progetto culminerà, nella primavera del 2011, con l'apertura di una grande mostra dal titolo "Fascino dell'Egitto antico" che si articolerà su due sedi: Palazzo Faina e Palazzo Coelli. Lungo il percorso espositivo saranno esposti reperti che avranno - quale comune denominatore - la provenienza da contesti di scavo e che verranno prestati appositamente da alcune delle principali

Soprintendenze italiane. Nelle collezioni del nostro paese i reperti egizi sono molto presenti e questa sarà una delle iniziative volte a valorizzare tale patrimonio diffuso.

Sarcofagi, mummie, corredi funerari permetteranno di fare un viaggio nel tempo per scoprire la lunga storia della civiltà egiziana e le differenze culturali che ne segnarono le fasi di sviluppo dai lunghi periodi di unità nazionale e quelli di affermazione dei poteri provinciali.

La conferenza sarà anche l'occasione per conoscere meglio il progetto dell'esposizione col quale si spera d'inserire Orvieto nel circuito delle grandi mostre allestite in Italia.