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Rosmini: 'Sul personale i sindacati non facciano politica'. Al via la mobilità interna

L'assessore al Personale risponde al comitato degli iscritti della funzione pubblica della Cgil a sua volta in polemica con il consigliere del Pdl Leoni sugli esuberi

ORVIETO - "I sindacati non devono cadere nel rischio di difendere ad oltranza privilegi o singoli iscritti, perché ciò potrebbe ostacolare il processo di riorganizzazione dell'ente e oltre che sminuire la credibilità stessa dei sindacati". È l'assessore al Personale del Comune di Orvieto, Massimo Rosmini a rispondere al comitato degli iscritti della funzione pubblica della Cgil a sua volta in polemica con il consigliere del Pdl Leoni sugli esuberi. La riorganizzazione del personale, sollecitata dalla funzione pubblica? A detta dell'assessore resta una priorità, bloccata in questo momento unicamente dal fatto che i dirigenti somo impegnati in vista dell'approvazione del bilancio. "Non entro nel merito dei numeri del personale e dell'eventuale esubero - dichiara Rosmini - poiché la questione va puntualmente verificata, soprattutto è importante capire le reali necessità e l'utilizzo appropriato dei dipendenti. A tale riguardo, con le organizzazioni sindacali abbiamo concordato degli strumenti come il regolamento sulla mobilità interna che ci permetteranno di intervenire adeguatamente sulla riorganizzazione". "Ribadisco il concetto che ho sempre espresso ai sindacati - aggiunge - e cioè: oltre che essere difensori dei diritti e delle legittime richieste dei dipendenti, essi devono sempre più porsi nell'ottica della difesa anche dei diritti dei cittadini, assicurando loro il buon funzionamento della pubblica amministrazione". "Subito dopo l'approvazione del bilancio - anticipa l'Assessore Rosmini - riprenderemo il confronto per affrontare e mettere in atto tutti i meccanismi di incentivazione che prevede la legge per premiare il merito di chi effettivamente svolge con competenza le proprie funzioni piuttosto che indulgere nelle incentivazioni a pioggia. Tra gli obiettivi dell'amministrazione c'è anche la ripresa in carico di alcune attività e-o servizi che potrebbero essere svolti ricorrendo al meccanismo della mobilità interna i cui criteri sono stati definiti attraverso un regolamento". "In merito alle posizioni organizzative - conclude l'assessore - senza preconcetti o pregiudizi sul numero, saranno confermate quelle che sono uno strumento effettivo di funzionalità dell'intero sistema comunale. E questo aspetto sarà argomento condiviso tra la giunta e i dirigenti e sarà sottoposto al giudizio dei sindacati. Rinnovando la massima stima degli organismi di categoria, ribadisco l'auspicio che le parti sindacali non si facciano strumento di esclusivi interessi politici che rischierebbero di vanificare i reali e legittimi interessi dei dipendenti ma soprattutto - lo sottolineo - dei cittadini".

Pubblicato il: 04/06/2010

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