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Castel Viscardo. Preoccupazione dell'Ammnistrazione per il funzionamento del Centro salute

"Si richiede inoltre di mantenere la funzionalità del Centro di Salute, preservando il punto di erogazione di servizi territoriali, fondamentali per frenare la mobilità passiva presso i vicinissimi presidi laziali"

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'Ammnistrazione comunale di Castel Viscardo.

"Nel mese di maggio 2006 è stato inaugurato il nuovo Centro Salute di Monterubiaglio che anche in virtù dei nuovi funzionali spazi ed ambulatori presenti si è via via posto come sostanziale punto di riferimento per la popolazione dei tre Comuni di pertinenza: Castel Giorgio, Castel Viscardo ed Allerona (popolazione di circa 7100 abitanti).

Dopo circa 4 anni di attività e servizi molto apprezzati dalla popolazione residente, si assiste in questi ultimi mesi ad un costante indebolimento del Centro Salute.

L'Amministrazione comunale di Castel Viscardo esprime preoccupazione per la situazione dell'organico medico-infermieristico e per il sostanziale  blocco di  turnover che, ad oggi, non  garantisce più il livello dei servizi erogati negli ultimi anni.

Nel corso del 2009 è andato in pensione il Responsabile di pediatria di comunità, figura che non è stata ancora sostituita, con conseguente disagio per la cittadinanza per quanto attiene soprattutto il settore delle vaccinazioni infanzia, che ha peraltro, come è intuibile, notevole rilevanza per la popolazione.

Risulta infatti che la prosecuzione delle vaccinazioni sia stata possibile solo  grazie alla collaborazione  del medico di medicina generale presente nel Centro, del pediatra di base e del personale infermieristico.

A proposito del servizio infermieristico, appare sorprendente che la presenza di un solo infermiere professionale, pur coadiuvato talora da una figura di O.S.S., sia prevista mediamente  per  soli 2/3 giorni la settimana e che, pur avendo avuto rassicurazioni di stabilizzazione dalla precedente Direzione del distretto, non si sia ancora tornati ad un impegno a tempo pieno.

Si ricorda che il Centro, oltre le attività di prelievi ematici e vaccinazioni per gli adulti e per l'infanzia  ospita diverse  attività specialistiche quali: Consultorio, Otorino, Cardiologo, Dermatologo ed ha garantito una apertura pressoché costante tutti i giorni della settimana, rispetto a prima in cui il precedente vecchio Centro era aperto solamente due giorni settimanali.

Per quanto riguarda il Consultorio, risulta che non sia stata prevista la sostituzione di una ostetrica, recentemente pensionata e si paventa l'accorpamento delle attività consultoriali del Centro di Monterubiaglio con quello centrale di Orvieto.

Risulta che da gennaio di quest'anno non è più attiva la presenza del Neurologo.ed inoltre che all'inizio dell'estate andrà in pensione il cardiologo che effettua le prestazioni negli ambulatori del territorio con conseguenti riflessi negativi sulla popolazione.

Ultima nota di preoccupazione, anche se certamente non ultima in termini di importanza per il funzionamento del P.E.S di Monterubiaglio, è il prossimo pensionamento del responsabile dott. Antonio Bergami.

Negli ultimi 4 anni abbiamo potuto constatare che la presenza pressoché quotidiana di un responsabile ha consentito una costante crescita delle attività di anno in anno ed il Centro è ormai qualificato punto di riferimento per la popolazione di pertinenza.

Il Centro si è inoltre caratterizzato per la organizzazione di iniziative di Educazione e Promozione alla Salute rivolte alla popolazione, sulle problematiche degli anziani o di interesse sociale, quali il tema "Alcool e Giovani" e la Prevenzione per una sana alimentazione sin dall'infanzia ed altre ancora; iniziative, svoltesi ripetutamente in questi quattro anni, che hanno visto una grande partecipazione ed avuto un notevole apprezzamento .

Alla luce di questi dati positivi ci saremmo aspettati per il P.E.S. di Monterubiaglio la naturale  trasformazione  in  Centro di Salute nell'ambito di un Distretto Sanitario con propria autonomia finanziaria ed invece tutto quanto sopra esposto fa presagire scenari diversi.

Si sta ventilando l'ipotesi di un accorpamento delle attività dei Centri di Fabro e Monterubiaglio sotto una unica responsabilità.

L'Amministrazione comunale di Castel Viscardo ritiene questa ipotesi, se veritiera, impraticabile, soprattutto alla luce delle differenze e delle distanze territoriali che non consentirebbero la presenza costante di un Responsabile presso le strutture ed una omogenea distribuzione delle risorse.

Si richiede quindi alla Direzione Sanitaria di attivarsi con urgenza per la copertura dei posti in organico vacanti, e di provvedere alla piena continuità delle attività mediche, infermieristiche ed amministrative presso il Centro di Monterubiaglio al fine di scongiurare gravi disservizi che nei prossimi mesi si potrebbero verificare.

Si richiede inoltre di mantenere la funzionalità del Centro di Salute, preservando il punto di erogazione di servizi territoriali, fondamentali per frenare la mobilità passiva presso i vicinissimi presidi laziali di Acquapendente, Montefiascone e Viterbo.

Tutto ciò nella consapevolezza che grazie all'impegno della Asl n.4 e del personale dirigente, medico e infermieristico, sono state erogate prestazioni giudicate di buon livello dalla popolazione, e che questo  prezioso patrimonio non deve essere disperso".   

Pubblicato il: 01/06/2010

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