Piave. Affermazioni di principio per mattere in bilancio una posta d'entrata vitale
Prevista per il 2011 un'entrata di 3milioni e 300mila euro e poi 2milioni negli anni successivi. Il valore del Casermone fissato a 34milioni750mila euro. Tutti d'accordo, tranne Tonelli, purché dietro ci sia un progetto per la città
Ampio dibattito ieri sera per fissare i tempi utile a definire le direttive per la rifunzionalizzazione della Piave. Da qui a settemte dovrà decidersi tutto e dovrà essere completato un iter che dura da una decina d'anni. Si partirà dal business plan di Barbabella come documento fondante.
Pevista per il 2011 un'entrata di 3milioni e 300mila euro e poi 2milioni negli anni successivi. Il valore del Casermone fissato a 34milioni750mila euro. Tutti d'accordo, tranne Tonelli, purché dietro ci sia un progetto per la città, perché la Piave sia funzionale allo sviluppo e anche al risanamento del bilancio.
I numeri di cui si parla sono un po' discutibili e servono soprattutto per sostenere le cifre che è necessario mettere a bilancio,come avvenuto ai tempi di Mocio. La Piave di RPO, tutta intera, valeva 34 milioni, ora, senza la parte occupata dagli uffici comunali, vale 34 e rotti.
Per il consulente di Mocio Gianni Stella, un anno fa, Piave e Ospedale (che sarebbe dovuto essere acquisito da parte del Comune per completare l'offerta) valevano, se venduti, intorno ai 27 milioni.
Insomma, niente di nuovo sotto il sole.
Pubblicato il: 01/06/2010