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In distribuzione il quarto numero del Giornalino del Mangiar Sano

E' curato dalla commissione mensa del Comune di Orvieto in collaborazione con il servizio di Pediatria di comunità dell'ASL e la CAMST

E' in distribuzione fra i genitori e gli alunni delle scuole dell'obbligo e dell'infanzia, il quarto numero del Giornalino del Mangiar Sano, curato dalla Commissione Mensa del Comune di Orvieto in collaborazione con il Servizio di Pediatria di Comunità dell'ASL n. 4 / Orvieto e la CAMST.

 

Questo numero - dedicato con l'augurio di una "entusiasmante pensione" al pediatra Alberto Romizi che per lunghi anni ha seguito l'attività della Commissione Mensa - si apre con il menù estivo (maggio/ottobre) del pranzo e della merenda che vengono osservati presso le mense scolastiche su indicazione del Servizio di Pediatria di Comunità dell'ASL 4 di Orvieto.

Questa volta la novità è l'ingresso, della mozzarella di bufala nella seconda e nella quarta settimana e della banana fra le proposte alimentari della merenda. All'interno del giornalino poi, un'ampia presentazione delle caratteristiche tecniche e microbiologiche del latte di bufala e della mozzarella che ne deriva a cura di Marco Cristofori e Vincenzo Casaccia del Ce.R.S.Al. di Orvieto (come è noto, la Commissione Mensa il 24 marzo scorso ha fatto visita al caseificio della mozzarella di bufala di Montefiascone).

Due i contributi delle scuole che propongono giochi e crucipuzzle sulla frutta: quello del circolo didattico "Orvieto capoluogo" e quello curato dal circolo didattico "Sette Martiri" e, con la collaborazione del Collettivo Teatro Animazione, la storia della bufala di Bill.

Poi, l'intervento del dietista Marco Tonelli con i risultati di un interessante test sulle abitudini alimentari degli alunni tra gli 11 e i 14 anni della scuola secondaria di primo grado Scalza-Signorelli effettuato lo scorso novembre a cui hanno risposto in 486. 29 in tutto le domande del test (ciascuna prevedeva 5 possibili risposte). Le prime cinque finalizzate a definire la tipologia dei tre pasti principali e delle merende, le altre domande relative ai consumi, le preferenze e le frequentazioni dei vari gruppi di alimenti, e poi altre domande sui comportamenti alimentari nei confronti dei dolciumi, snack salati e bevande e, infine, sulle modalità di cottura più utilizzate in famiglia. Non si tratta certo di uno studio scientifico, ma i risultati emersi sono stati giudicati molto interessanti in quanto presentano luci e ombre ma anche delle sorprese tali da fornire lo spunto per altre considerazioni e discussioni. I dati emersi, infatti, fotografano le abitudini alimentari dei ragazzi della nostra realtà geografica, che non necessariamente coincidono con altre realtà o con i dati nazionali. Ma si tratta solo dell'anticipazione della presentazione ufficiale dei risultati che verranno presentati all'inizio del prossimo anno scolastico.

L'ultimo contributo al giornalino è quello dell'assessore all'Istruzione pubblica, Cristina Calcagni incentrato su un progetto ambizioso, quello della raccolta differenziata che parte dalle scuole.

Argomento su cui si sono focalizzate alcune riunioni della commissione mensa che, a pieno titolo, si colloca all'interno delle attività didattiche della scuole locali. "La raccolta differenziata - dice l'assessore - è stato l'argomento su cui ci siamo trovati tutti d'accordo: sensibilizzare i bambini al rispetto per l'ambiente attraverso un corretto smaltimento dei rifiuti solidi prodotti. Un obiettivo ambizioso ma non impossibile. Il progetto è partito con una ricognizione, effettuata su tutte le scuole di Orvieto, dell'esistenza degli strumenti idonei alla raccolta (ad esempio i cassonetti con le opportune distinzioni) che vede coinvolta in questa prima fase, la differenziata relativamente allo smaltimento della carta e dei rifiuti organici. Tutto ciò che costituirà scarto, nei pasti offerti all'interno dei locali mensa, sarà recuperato in sacchetti biodegradabili che saranno giornalmente ritirati dal personale addetto. Tali esperienze, introdotte in questa fase di apprendimento importante per i ragazzi, si tradurranno in comportamenti quotidiani futuri che tuteleranno la salute, la sana alimentazione, con particolare attenzione allo 'spreco', un corretto rapporto con il cibo, valorizzandone le realtà ambientali a partire dalle tradizioni del territorio".

 

 

                

 

Pubblicato il: 31/05/2010

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