Una statua di Amleto Cataldi abbandonata dietro l'angolo negli uffici comunali alla ex Piave
La scoperta fatta dall'occhio attento di Piero Piscini, che ha documentato fotograficamente questa "perla nel letamaio". Amleto Cataldi è uno dei grandi scultori del Novecento e la statua ha un grande significato culturale e un valore venale di molte migliaia di euro
Dietro il distributore di bibite, negli muffici anagrafe del Comune di Orvieto, nella ex Piave, c'è una preziosa statua dello scultore Amleto Cataldi. Piero Piscini, che i nostri lettori conoscono perché prezioso fotografo della nostra rubrica "Visto così", ha visto la statua abbandonata lì dietro, messa all'angolo, e il basamento con sopra un contenitore di plastica.
"Con grande sorpresa- ci scrive Piscini- ho visto la statua di bronzo, una giovane donna nuda alta circa 170 cm che si rimira compiaciuta ed elegantemente ad uno specchietto che ha nella mano destra. E' opera, come risulta dal nome segnato sulla base della statua, di uno dei grandi scultori italiani del primo novecento e cioè dello scultore Amleto Cataldi (1882-1930)".
Sicuramente né gli impiegati né gli amministratori sapevano di cosa si trattasse ed hanno ritenuto anche di nasconderla. Troppo bella per essere guardata, così nuda e "compiaciuta", come scrive Piscini. Di seguito un appello del professor Santulli perché l'Italia recuperi la rara statua di Cataldi messa all'asta lo scorso anno.
Tanto per dare la dimensione della perla lasciata nel letamaio.
Per vedere la statua più da vicino aprite "Visto così".
Accorato appello per un'opera di Amleto Cataldi scultore ciociaro |
Mercoledì 07 Ottobre 2009 |
Questo articolo e' stato letto: 829 volte |
|
Pubblicato il: 28/05/2010