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Bilancio. Lotta all'evasione e all'elusione per garantire risorse e giustizia

Intervista a Pier Luigi Leoni, del PDL, una voce fuori dal coro e con quarant'anni di professione ammnistrativa  dietro le spalle. Ad Orvieto, come nel resto d'Italia, afferma, ci sono da recuperare dal 20 al 30% di Tarsu e ICI. Bisogna far funzionare la macchina pubblica per i controlli fiscali ed i servizi. Ad Orvieto sono impiegate una sessantina di persone in eccesso ma il Comune non è adeguatamente efficiente. Colpa dei dirigenti...

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ORVIETO - Controlli serrati per il recupero dell'evasione di Ici e Tarsu e stop agli sperperi nella spesa del personale. Così si salva (e si stabilizza) il bilancio del Comune di Orvieto, secondo il consigliere del Pdl, Pierluigi Leoni. Forte dell'esperienza maturata negli anni come segretario comunale (non ad Orvieto) e senza alcuna paura di essere impopolare, Leoni offre la propria ricetta per superare lo squilibrio endemico del bilancio comunale: "Razionalizzazione della spesa e giustizia fiscale sono le uniche misure in grado di contribuire seriamente a risanare i conti del Comune", afferma. Leoni, fatti due conti sulla scorta dell'evasione - elusione che si registra in media nei Comuni italiani pari al 20 - 30%, ipotizza che, dal recupero di quanto viene sottratto in tema di Ici e Tarsu, ad Orvieto, potrebbero entrare nelle casse comunali addirittura un milione di euro subito per l'anno in corso e qualcosa come 6 - 7 milioni di euro, effettuando i "doverosi" controlli sugli ultimi cinque anni. "Prendiamo, ad esempio l'Ici sulle aree edificabili o quella sugli ampliamenti delle seconde case - argomenta Leoni -. Quanti ad Orvieto la pagano? Credo pochi. E quanti, soprattutto fuori dalla Rupe dove gli accertamenti sono più difficili, pagano quanto correttamente dovuto per la Tarsu?". Lotta all'evasione e all'elusione, dunque, è quanto propone Leoni in nome di un principio di "moralità fiscale". E qui l'affondo del consigliere comunale: "Basterebbe fare le verifiche incrociate che il Comune non fa, adducendo come motivazione la mancanza di personale. Motivazione del tutto inconsistente - afferma l'esponente del Pdl - se si pensa che il Comune di Orvieto, con 199 dipendenti, ha un esubero di 64 unità. Dove sono? Cosa fanno? E allora cosa succederà tra un paio di anni, quando sono previsti 18 pensionamenti?". Sull'argomento il consigliere del Pdl è categorico: "C'è un cattivo impiego del personale. Dipende tutto dai dirigenti - afferma - che non sono controllati, sono strapagati e alla fine prendono anche un premio di risultato". È senza peli sulla lingua Leoni che spiega anche come, a suo avviso, la macchina comunale sia arrivata a dotarsi di tanto personale. "I voti si pagano" afferma laconico e tagliente. Ma l'esponente del Pdl, abituato orami da anni a fare la voce fuori dal coro, si pronuncia anche sulla concessione dei parcheggi che andrà in approvazione nel consiglio comunale di lunedì. "È un grave errore esternalizzare anche i parcheggi di superficie - afferma - che dovrebbero restare in gestione diretta al Comune per un impiego adeguato a seconda dell'utenza: residenti, visitatori e lavoratori". Intanto ieri si è svolto l'ultimo tavolo sul bilancio, dopo il naufragio dell'esperienza sancito dai recenti scontri tra sindaco Pd.

Pubblicato il: 28/05/2010

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