Buconi. Bene la possibile soppressione di Terni
"Dal referendum per portare l'Orvietano in Toscana una mano forte al progetto del governo, chiedendo in cambio meno peso su famiglie e redditi bassi"
Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione di Danilo Buconi, Consigliere comunale di Monteleone d'Orvieto,
Capogruppo "Alleanza di Cittadini per Monteleone" e promotore dell'associazione
culturale "CENTRO ITALIA".
"La notizia secondo cui anche la Provincia di Terni potrebbe finire sotto la mannaia del Governo ed essere soppressa rappresenta un segnale grande di novità ed un positivo sospiro di sollievo di fronte alla palese inconsistenza istituzionale e territoriale dell'attuale Amministrazione.
Tale scelta del Governo, che auspichiamo prenda a base di calcolo i dati dell'ultimo Censimento generale (219.876 abitanti per la Provincia di Terni), si intreccia perfettamente con la battaglia referendaria per portare l'Orvietano in Toscana e dà alla stessa ulteriore ossigeno e forza.
Avanti tutta, dunque, con la proposta referendaria: se è vero che una mano lava l'altra e tutte e due lavano il viso, da qui parte un pieno sostegno alla proposta del Governo non solo per la soppressione delle province minori ma anche per inserire in Finanziaria un drastico taglio del numero degli assessori
provinciali, a partire da quelli esterni, e delle indennità di tutti gli amministratori locali chiedendo, in cambio, l'alleggerimento del peso della manovra dalle famiglie e dai redditi più bassi."
Capogruppo "Alleanza di Cittadini per Monteleone" e promotore dell'associazione
culturale "CENTRO ITALIA".
"La notizia secondo cui anche la Provincia di Terni potrebbe finire sotto la mannaia del Governo ed essere soppressa rappresenta un segnale grande di novità ed un positivo sospiro di sollievo di fronte alla palese inconsistenza istituzionale e territoriale dell'attuale Amministrazione.
Tale scelta del Governo, che auspichiamo prenda a base di calcolo i dati dell'ultimo Censimento generale (219.876 abitanti per la Provincia di Terni), si intreccia perfettamente con la battaglia referendaria per portare l'Orvietano in Toscana e dà alla stessa ulteriore ossigeno e forza.
Avanti tutta, dunque, con la proposta referendaria: se è vero che una mano lava l'altra e tutte e due lavano il viso, da qui parte un pieno sostegno alla proposta del Governo non solo per la soppressione delle province minori ma anche per inserire in Finanziaria un drastico taglio del numero degli assessori
provinciali, a partire da quelli esterni, e delle indennità di tutti gli amministratori locali chiedendo, in cambio, l'alleggerimento del peso della manovra dalle famiglie e dai redditi più bassi."
Pubblicato il: 27/05/2010