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Acquistava Pc e telefonini, non li pagava e li vendeva

E' il giro messo in piedi da un cassintegrato di Fabro - P.A. le iniziali - di quarantatré anni, denunciato dai carabinieri della compagnia di Orvieto per truffa e falso ideologico

FABRO - In casa aveva un vero e proprio "arsenale" di telefonini di ultima generazione e una quantità imprecisata di materiale elettronico: scanner, notebook, pc, chiavette usb, ma anche iPhone e Blackberry. Il tutto per un valore complessivo di circa trentamila euro. A tanto ammonta l'ultimo provento del giro messo in piedi da un cassintegrato di Fabro - P.A. le iniziali - di quarantatré anni, denunciato dai carabinieri della compagnia di Orvieto per truffa e falso ideologico. Sì perché l'uomo, da tempo residente a Fabro ma di origini campane, "acquistava" sotto falso nome telefonini e pc che poi non pagava e che rivendeva fuori regione, senza emettere alcuna fattura. Tramite documenti d'identità falsificati, infatti, il quarantatrenne ordinava i prodotti via internet direttamente presso i negozi on line di case specializzate nel settore, informatico e della comunicazione mobile. La merce non pagata veniva poi venduta a nero. Il sistema andava avanti da qualche tempo, al punto che l'uomo era già indagato dalla procura di Arezzo per alcune truffe telematiche del tutto simili, consumate nella Bassa Toscana. È stato infatti su mandato dell'autorità giudiziaria di Arezzo che, domenica scorsa, i carabinieri hanno eseguito una perquisizione a casa del quarantreenne. Qui hanno trovato il materiale elettronico insieme a svariati documenti di identità falsificati: tutto finito sotto sequestro. I carabinieri avevano già perquisito l'abitazione di Fabro un mese fa, trovando una pistola detenuta illegalmente e alcune carte di identità che erano state denunciate come smarrite dai legittimi proprietari.

Pubblicato il: 25/05/2010

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