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Giovedì 27 maggio al Convento di Montesanto sacerdoti e diaconi di Orvieto-Todi in ritiro spirituale con il loro Vescovo monsignor Giovanni Scanavino

Meditazione sul tema "La Beata Vergine Maria nella spiritualità sacerdotale"

Alle ore 9,30 di  giovedì 27 maggio i presbiteri e i diaconi della diocesi si ritroveranno nel convento di Montesanto di Todi insieme al loro vescovo mons. Giovanni Scanavino per la giornata di ritiro spirituale mensile.

Dopo la recita dell'Ora Media e l'Adorazione i partecipanti ascolteranno padre Vittorio Viola, Ofm, che detterà una meditazione sul tema "La Beata Vergine Maria nella spiritualità sacerdotale".

A tale riguardo a piace ricordare quanto ebbe a dire Benedetto XVI nel corso della udienza generale del 12 agosto 2009 da Castel Gandolfo: "vorrei parlare del nesso tra la Madonna e il sacerdozio. È un nesso profondamente radicato nel mistero dell'Incarnazione. Quando Dio decise di farsi uomo nel suo Figlio, aveva bisogno del «sì» libero di una sua creatura. Dio non agisce contro la nostra libertà. E succede una cosa veramente straordinaria: Dio si fa dipendente dalla libertà, dal «sì» di una sua creatura; aspetta questo «sì». San Bernardo di Chiaravalle, in una delle sue omelie, ha spiegato in modo drammatico questo momento decisivo della storia universale, dove il cielo, la terra e Dio stesso aspettano cosa dirà questa creatura. Il «sì» di Maria è quindi la porta attraverso la quale Dio è potuto entrare nel mondo, farsi uomo. Così Maria è realmente e profondamente coinvolta nel mistero dell'Incarnazione, della nostra salvezza. E l'Incarnazione, il farsi uomo del Figlio, era dall'inizio finalizzata al dono di sé; al donarsi con molto amore nella Croce, per farsi pane per la vita del mondo. Così sacrificio, sacerdozio e Incarnazione vanno insieme e Maria sta nel centro di questo mistero". E quasi verso la fine della sua catechesi ebbe a ricordare: "Il Concilio Vaticano II invita i sacerdoti a guardare a Maria come al modello perfetto della propria esistenza, invocandola "Madre del sommo ed eterno Sacerdote, Regina degli Apostoli, Ausilio dei presbiteri nel loro ministero". E i presbiteri - prosegue il Concilio - "devono quindi venerarla ed amarla con devozione e culto filiale" (cfr. Presbyterorum ordinis, 18). Il Santo Curato d'Ars, al quale pensiamo particolarmente in quest'anno, amava ripetere: «Gesù Cristo, dopo averci dato tutto quello che ci poteva dare, vuole ancora farci eredi di quanto egli ha di più prezioso, vale a dire la sua Santa Madre» (B. Nodet, Il pensiero e l'anima del Curato d'Ars, Torino 1967, p. 305). Questo vale per ogni cristiano, per tutti noi, ma in modo speciale per i sacerdoti. Cari fratelli e sorelle, preghiamo perché Maria renda tutti i sacerdoti, in tutti i problemi del mondo d'oggi, conformi all'immagine del suo Figlio Gesù, dispensatori del tesoro inestimabile del suo amore di Pastore buono. Maria, Madre dei sacerdoti, prega per noi!".

 

Inoltre, in questa occasione, l'assemblea del presbiterio diocesano procederà alla elezione di quattro presbiteri diocesani e di quattro religiosi che - a norma dell' art. 7 dello Statuto - entreranno a far parte del nuovo Consiglio presbiterale.

Pubblicato il: 25/05/2010

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