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L'acqua in Consiglio

Di nuovo in auge gli interrogativi sulla potabilità dell'acqua, dopo la doppia emergenza scattata quest'inverno, ma l'assessore Zazzaretta rassicura che "i valori sono al di sotto del profilo della quantità di 20 microgrammi per litro".  Perse le tracce del tavolo tecnico riunitosi proprio per risalire alle cause che hanno determinato l'emergenza

ORVIETO - Le abbondanti piogge delle ultime settimane hanno portato di nuovo in auge gli interrogativi sulla potabilità dell'acqua, dopo la doppia emergenza scattata quest'inverno. La questione è rimbalzata anche nell'ultima seduta del consiglio comunale limitatamente al rischio arsenico. Marco Moscetti (Pd), nel question time, ha chiesto se il Sii abbia "installato entro 60 giorni i filtri specifici, oppure se si è pensato di rinviare, avendo il ministero competente reintrodotto nel frattempo la stessa deroga che era decaduta a partire dal primo gennaio". Gli ha riposto l'assessore ai lavori Pubblici Felice Zazzaretta: "La deroga per la concentrazione e la quantità di arsenico è ancora in atto - ha spiegato l'assessore - e i valori sono al di sotto del profilo della quantità di 20 microgrammi per litro. Da allora non abbiamo avuto picchi tali da poter rientrare nell'emergenza. Siamo entro le quantità che la legge stabilisce e l'attività dei filtri che sono stati installati per le note emergenze idriche dei mesi scorsi tiene conto anche delle quantità di arsenico". L'emergenza legata alla presenza di ferro, alluminio e arsenico nell'acqua si è presentata per bene due volte tra Orvieto e Porano nei mesi di gennaio e febbraio. L'eccesso di metalli pesanti finora è stato spiegato genericamente con l'abbondanza delle precipitazioni dell'inverno 2009. Anche per questo alla luce della nuova ondata di maltempo di queste ultime settimane, sono tornate a farsi sentire le preoccupazioni sulla effettiva potabilità dell'acqua che scorre dai rubinetti di casa. I controlli della Asl sarebbero costanti ed è rassicurante il punto fatto dall'assessore comunale Felice Zazzaretta. Sta di fatto però che ad oggi non c'è una spiegazione scientifica certa sul fenomeno che si è presentato e si sono perse le tracce del tavolo tecnico riunitosi proprio per risalire alle cause che hanno determinato l'emergenza. Il tavolo tecnico scientifico è stato istituito l'11 gennaio presso la Prefettura di Terni. Il Prefetto di Terni ha chiesto, inizialmente, di informarsi presso il Dipartimento nazionale di Protezione civile su eventuali casi analoghi verificatesi sul territorio nazionale per un confronto con la situazione di emergenza del nostro territorio. Ma ad eccezione dell'iniziale raccolta di materiale e di documentazione, non si hanno più notizie da tempo dello stato del'arte dei lavori. Intanto continua in tutto l'Orvietano la raccolta firme a sostegno del referendum per la ripubblicizzazione del servizio idrico. Si può firmare ai tavoli di sottoscrizione, ma anche recandosi in orario di ufficio presso le segreterie o gli uffici preposti dei seguenti Comuni: Orvieto, Porano, Allerona, Baschi, Castelgiorgio, Castelviscardo.

Pubblicato il: 21/05/2010

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