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L'ordine del giorno ed il documento base dei pendolari

Approfondimento

DOCUMENTO ALL. 1

Premessa
Il pendolarismo di Orvieto è un fenomeno che sta registrando negli ultimi anni un continuo aumento e che risponde sempre più ad esigenze di studenti e lavoratori che devono quotidianamente recarsi in altre città per svolgere le loro attività. Si tratta di un numero sempre maggiore di cittadini orvietani e del comprensorio che vivono, per nascita o per scelta, in piccoli centri e che hanno posto alla base della loro scelta di vita la valutazione sulla possibilità di potersi avvalere del trasporto ferroviario.
Ad ogni cambio di orario ferroviario è messa in discussione la scelta di questi cittadini che devono ritrattare (chi è nelle condizioni di poterlo fare) l'orario contrattuale con il proprio datore di lavoro.

Richieste
1. Recuperare il servizio da Orvieto per Roma Termini la mattina nella fascia oraria intorno alle ore 7.00 (orario che negli anni è sempre stato garantito perché riconosciuto come di maggior utenza). Attualmente, dopo la soppressione di un treno avvenuta con l'ultimo cambio orario, la fascia è scoperta con un buco che va dalle ore 6.08 (interregionale Chiusi - Roma Termini) alle 7.33 (IC 579 Firenze - Roma). La proposta di introduzione nel prossimo orario di un treno con partenza da Orvieto alle 6.20 per Roma Termini con cambio ad Orte non è evidentemente una risposta al problema esposto.
2. Creare le condizioni affinché si possa stabilire un consistente flusso pendolare verso Firenze attraverso un collegamento, attualmente inesistente, che permetta di arrivare nel capoluogo toscano in orario compatibile con quello lavorativo.
3. Intervenire sul nuovo cambio di orario in vigore dal 14 dicembre per evitare che alcune variazioni danneggino ulteriormente il trasporto passeggeri:
- il rientro da Roma verso Orvieto sarà penalizzato dall'uso di treni IC prevalentemente provenienti dal Sud e soggetti a ripetuti e frequenti ritardi. Si tratta in particolare dell'IC con partenza da Roma T.ni alle 14.47 e proveniente da Napoli; dell'IC con partenza da Roma T.ni alle 16.43 e proveniente da Reggio Calabria e dell'IC con partenza da Roma T.ni alle 18.43 e proveniente da Napoli. Sono tutti intercity che raccolgono in media 15/20 minuti di ritardo al giorno.
- Con il nuovo orario è stato soppresso l'IC delle 16.10 (ulteriore sfoglio della margherita continuando a togliere treni ad Orvieto ed in particolare questo treno che è uno dei pochissimi con formazione da Roma) e sarà anticipato alle 17.46 l'IC 598 attualmente in partenza alle 17.59, ciò per consentire un'ulteriore fermata ad Orte. Tale anticipo danneggia i pendolari di Orvieto in quanto uno spostamento anche di solo 12 minuti pone nelle condizioni molti lavoratori, con contratti non flessibili su 5 giorni lavorativi e con uscita intorno alle 17.30, di non avere più la possibilità di prendere tale treno (uno dei maggiormente utilizzati). Resta ai pendolari di questa fascia di rientro serale la sola possibilità di prendere l'IC delle 18.47 (un'ora dopo) con il problema del ritardo già descritto.
- I treni interregionali sono posti ad orari dispari, quindi alle 17.14 e alle 19.14 partono da Roma gli interregionali che naturalmente fanno molte più fermate e hanno un tempo di percorrenza per la tratta Roma - Orvieto di 1 ora e 20 minuti.

In conclusione la città di Orvieto che, inoltre, subisce in termini di impatto ambientale il danno di un attraversamento della linea direttissima Roma Firenze, non riesce ad avere nessun vantaggio rispetto al proprio posizionamento per quanto riguarda il trasporto passeggeri dei suoi cittadini.
La situazione che si sta prospettando riporta al trasporto di 20 anni indietro, quando erano utilizzati solo treni interregionali con tempi assai lunghi di percorrenza.



L'ordine del Giorno che verrà presentato in Consiglio Comunale

- Considerato che il Comune di Orvieto ed in particolare l'Assessore ai Trasporti dott. Stefano Mocio hanno sostenuto l'azione del Nuovo Comitato Pendolari già a partire dal mese di marzo 2003, facendosi promotori di una iniziativa pubblica per avanzare ai vertici di Trenitalia alcune essenziali richieste;
- considerato che alcuni rappresentanti del Comitato Pendolari congiuntamente all'Assessore Mocio hanno preso parte a due incontri presso il Ministero dei Trasporti con il dirigente Responsabile della Divisione Passeggeri di Trenitalia dott. Vincenzo Saccà e che successivamente una delegazione del Comitato ha tenuto un incontro con la direzione regionale della Divisione Passeggeri di Trenitalia;
- preso atto che le poche, ragionevoli ed indispensabili richieste della città di Orvieto per garantire un trasporto ferroviario possibile e dignitoso per i numerosi cittadini che si recano quotidianamente in altre città per motivi di lavoro e studio sono state completamente disattese;
- valutando che il nuovo orario, di cui sono già note le variazioni, penalizzano ulteriormente questa categoria di cittadini già svantaggiati in quanto costretti ad allontanarsi tutti i giorni dalla loro residenza;
- sottolineando che, da indagine statistica condotta per volontà delle stesso Comitato, emergono interessanti dati che evidenziano l'importanza della stazione di Orvieto che ha aumentato negli anni il proprio bacino di utenza, contando oggi oltre 800 abbonamenti mensili
si chiede al Consiglio Comunale di Orvieto di:

- prendere visione delle richieste dei cittadini pendolari di Orvieto e del comprensorio orvietano che vengono illustrate in un apposito documento allegato;
- sostenere le iniziative che il Comitato intenderà programmare;
- assumere iniziative proprie del consiglio comunale;
- sensibilizzare tutte le istituzioni locali, Regione dell'Umbria, Provincia di Terni, le forze politiche e sociali, le OO.SS. CGIL CISL UIL, le Associazioni dei consumatori, affinché in ogni propria sede e per competenza, ci si attivi nei confronti di Trenitalia per dare risposte certe ed esaurienti alle domande dei pendolari. Di inviare il seguente ordine del giorno e le allegate richieste in una apposita interrogazione parlamentare.

Pubblicato il: 23/10/2003

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