Orvieto Doc, il Comitato nazionale Vini ha approvato le modifiche al disciplinare
Per l'Orvieto, accanto alle tipologie secco, abboccato, amabile, dolce, superiore, vendemmia tardiva, è stata introdotta la tipologia Muffa nobile: modifiche all'uvaggio. Arriva il tappo a vite
ORVIETO - Orvieto Doc, il Comitato nazionale Vini ha approvato le modifiche al disciplinare. Queste le principali novità che, contrariamente alle più ottimistiche previsioni, saranno valide già per la vendemmia 2010. Per l'Orvieto, accanto alle tipologie secco, abboccato, amabile, dolce, superiore, vendemmia tardiva, è stata introdotta la tipologia Muffa nobile. Modificate le percentuali dell'uvaggio con il Trebbiano e il Grechetto che devono arrivare al 60%. Per il restante 40% "possono concorrere altri vitigni di colore analogo idonei alla coltivazione per la Regione Umbria e per
Il Comitato nazionale Vini, inoltre, si è espresso favorevolmente anche per le modifiche richieste dal consorzio per il disciplinare del Rosso Orvietano, ad eccezione dell'introduzione del Grechetto Rosso nei vitigni principali, in quanto non c'è stata la sperimentazione. Questa settimana - afferma il direttore del consorzio tutela del Vino, Gianni Chiasso - i nostri disciplinari saranno inviati in Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione. Trascorsi trenta giorni, verranno emanati i relativi decreti che ufficializzeranno, per la vendemmia 2010, le modifiche richieste".
Insomma, l'Orvieto sembra deciso a cambiare volto: una nuova campagna di marketing che sta provando a fa crescere l'identità e l'immagine della Doc e ora anche un disciplinare nuovo di zecca. Lo scenario di fondo, però purtroppo, rimane lo stesso. Litigiosità, invidie e gelosie continuano a paralizzare il settore. La ristrutturazione in atto al consorzio di tutela ne è il segnale più tangibile.
Pubblicato il: 18/05/2010