I sindaci dell'Orvietano vogliono più posti per anziani non autosufficienti

ORVIETO - Residenze protette, i sindaci dell'Orvietano hanno inviato una lettera aperta al direttore generale della Asl 4, Vincenzo Panella e all'Ati 4 per chiedere tra i 50 e i 60 posti per gli anziani non autosufficienti. Le preoccupazioni ormai assillanti da anni e culminate recentemente anche in provvedimenti dell'autorità giudiziaria (a Castel Giorgio) si sono concretizzate in un documento che contiene le proposte e gli atti che, da subito, potrebbero essere intrapresi a beneficio di una comunità e dei soggetti socialmente e gravemente disagiati. "In questo ambito territoriale - scrivono i sindaci - è stata più volte segnalata la necessità, ormai improcrastinabile, di autorizzare nuove dotazioni di posti di residenza protetta nel triennio 2009 - 2011". Già dal 2006, come sottolinea l'assemblea dei sindaci, si era evidenziata una situazione di criticità "in ordine alla presenza di soggetti non autosufficienti in strutture per autosufficienti in particolare poi nei Comuni di Castel Giorgio, Baschi e più in generale nell'Orvietano". "Le necessità e le aspettative di questa comunità - scrivono gli amministratori - sono comunque rimaste le stesse".Il fabbisogno è di 50 - 60 nuovi posti letto di residenza protetta. A maggior ragione per il fatto che, "malgrado le previsioni del piano di riordino ospedaliero della precedente gestione della Asl 4 che prevedeva l'istituzione di posti di Rsa all'interno dell'ospedale di Orvieto, nulla è stato realizzato.Anzi all'interno dell'ospedale si è chiuso il reparto di geriatria". Pertanto, la richiesta dei sindaci è di "individuare un adeguato numero di posti di Rsa presso strutture al di fuori dell'ospedale adeguate, accreditate, nonché l'attivazione dei posti di sollievo come da piano operativo Prina 2009/10".