Il lavoro della Polstrada, una sicurezza per Orvieto

Ci sembra un "fattaccio" strano quello che sta coinvolgendo la sottosezione della Polstrada di Orvieto. Quel nucleo di 54 uomini, comandato da Mauro Tonelli, si è distinto decine e decine di volte per operazioni che hanno messo in maggiore sicurezza il tratto dell'A1 di loro competenza. Un lavoro difficile, quotidiano, che ha ricevuto note di merito importanti e positive da parte di tutti.

Non possiamo inserirci nella discussione processuale, ma seguiremo da vicino come andranno a finire le cose. Intanto una domanda. Non si sa e resta difficile dimostrare che i due agenti della polstrada abbiano preso dei soldi e si siano lasciati corrompere. Certo è che l'affermare di aver dato dei soldi a degli agenti (immaginando che la denuncia corrisponda anche ad una confessione) è un tentativo di corruzione. Altrimenti staremmo discutendo di furto operato dagli agenti nei confronti dell'ex collega albanese.

Resta una certa perplessità su quanto accaduto ieri, nel corso della testimonianza di Tonelli. L'auspicio è che si tratti di un grossolano "qui pro quo" tra polstrada ed arma dei Carabinieri. Confidiamo nella giustizia e comunque ringraziamo Tonelli e i suoi uomini per le tante operazioni di messa a sicurezza dell'A1. Con loro siamo un po' più tranquilli. In Italia i presunti colpevoli sono innocenti. Noi, per ora, non possiamo far altro che evidenziare l'operato, sempre corretto, da parte del dirigente della sottosezione e di tutti i suoi uomini. A loro rinnoviamo la nostra fiducia di cittadini.