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Va in scena 'The P-Project', il nuovo progetto spettacolo della compagnia 'Amelto in viaggio'

Alla sala del Carmine, giovedì 13 e venerdì 14 alle ore 21 e ancora, domenica 16 maggio alle ore 17

Giovedì 13 e venerdì 14 alle ore 21 e poi domenica 16 maggio alle ore 17, alla sala del Carmine andrà in scena The P-Project il nuovo progetto spettacolo audio/video della compagnia di teatro integrato "Amleto in viaggio".

Il lavoro, patrocinato dal Comune di Orvieto /assessorati alla Cultura e alle politiche sociali costituisce il proseguimento del percorso avviato da diversi anni con i precedenti spettacoli "Le briciole di Amleto", "Viaggiare senza binari" e "Metamorfosi".

"The P Project" è realizzato con la collaborazione di Laboratorio Teatro Orvieto, Collettivo Teatro Animazione - cooperativa sociale "Il Quadrifoglio", Associazione A.F.C.H.O., ufficio della Cittadinanza dell'ambito erritoriale n. 12, A.S.L. 4 e  Ce.S.Vol di Terni.

"The P Project" 

Un altro Amleto si aggira per il mondo il suo nome è Pinocchio. è un P.P., un pinocchio precario, un Pinocchio alle prese con la sua inadeguatezza per il mondo. Trasgredisce le regole che non comprende e viene punito per le sue trasgressioni con il peso del suo naso. Si scontra con le istituzioni, con le forze dell'ordine e con la giustizia. Agita il suo corpo legnoso in cerca della libertà. E' burattino e tutti, buoni e cattivi, vogliono muovere i suoi fili. Deve correre, cantare, ascoltare, redimersi. E' una cavia in mano a moralisti e delinquenti, sulla sua pelle/corteccia si svolge la battaglia della scelta di campo: la popolarità o la povertà La sua testa di legno sarà talmente frastornata che non saprà più che pesci pigliare. Povero Pinocchio, voleva solo essere un attore

"Un elemento qualificante dello sfondo psicopedagogico che sta alla base della proposta del nostro 'Pinocchio' - dicono i responsabili dell'associazione Amleto in Viaggio - è la scelta di non valutare la persona come qualcosa di generale, spiegabile univocamente, decontestualizzata".

"The P Project descrive un processo, che è anche un percorso, individuale e sociale, segnato da alcuni momenti precisi, da esperienze formative, da scambi relazionali, da situazioni critiche, permeato di emozioni di vario segno e intensità. Eccoci dunque allora alle prese con un oggetto-soggetto che si fa sempre più complesso man mano che si approfondisce il nostro livello di consapevolezza: si passa dal soggetto anonimo al riconoscimento della sua concreta situazione psicologica, alla ricostruzione di una storia individuale, all'allargarsi degli orizzonti individuali nella realtà sociale, agli elementi relazionali, ambientali, che si moltiplicano, non appena si sposta il focus dell'attenzione.

Gli elementi che concorrono sono talmente complessi, le variabili così numerose, l'interazione così imprevedibile, che tanto vale lasciare andare le cose, osservando ciò che accade con la mente libera da pregiudizi e scevra da condizionamenti. Qualcuno capirà, qualcun altro no, ma è di questo mondo la possibilità di capirci veramente qualcosa?".

Pubblicato il: 13/05/2010

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