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Conferenza sul tema 'Il monitoraggio come strumento di studio dei fenomeni di dissesto: caratterizzazione, prevenzione, verifica degli interventi di stabilizzazione'

Giovedì 13 maggio 2010 al Palazzo del Popolo. Forte adesione da tutta Italia all'iniziativa dell'Alta Scuola

Si registra una forte adesione, da tutta Italia, al convegno che si terrà giovedì 13 maggio a partire dalle ore 9,30 al Palazzo del Popolo sul tema "Il monitoraggio come strumento di studio dei fenomeni di dissesto: caratterizzazione, prevenzione, verifica degli interventi di stabilizzazione".

Del resto, l'interesse per quanto realizzato ad Orvieto con il monitoraggio strumentale applicato alla Rupe, è acclarato dalla presenza negli ultimi cinque anni di ricercatori e tecnici degli enti provenienti da diverse parti del mondo.

Si tratta della prima giornata 2010 promossa dall'Alta Scuola (Scuola di Specializzazione e Centro Studi per la Manutenzione e Conservazione dei Centri Storici in Territori Instabili) associazione culturale e scientifica senza scopo di lucro, istituita nel 1999 dalla Regione Umbria e dai comuni di Orvieto e Todi su iniziativa dell'Osservatorio per il controllo e la manutenzione permanente della rupe di Orvieto e del colle di Todi, di cui successivamente è divenuto socio anche il Comune di Spoleto.

Il ciclo di conferenze 2010 è patrocinato dalla Regione Umbria, direzione Ambiente territorio e infrastrutture, dall'associazione Geotecnica italiana, dai comuni di Orvieto, Todi e Spoleto ed è realizzato con il contributo di Leica Geosystems. Si compone di cinque eventi, che si terranno in Umbria tra la primavera e l'autunno su temi di assoluta attualità che interessano il mondo professionale, imprenditoriale e delle pubbliche amministrazioni, favorendo il confronto, l'aggiornamento e la riflessione per i partecipanti (è stato richiesto il riconoscimento dei crediti formativi al Consiglio nazionale dei geologi ai fini dell'aggiornamento professionale continuo).  Gli argomenti affrontati riguardano gli aspetti geotecnici, idrologici ed idraulici strettamente connessi alla manutenzione e conservazione dei centri storici in territori instabili, approfondendo gli aspetti del monitoraggio come strumento di studio dei fenomeni di dissesto, gli strumenti GIS per la gestione del territorio, la sismicità e stabilità delle opere di ingegneria geotecnica, il rischio idrogeologico e paesaggio: progettazione integrata degli interventi e la manutenzione programmata degli interventi: un valore aggiunto alle opere di consolidamento realizzate

I relatori delle conferenze sono figure altamente qualificate provenienti da istituti universitari, enti di ricerca, enti locali, pubbliche amministrazioni, società di servizi di ingegneria e dal mondo della libera professione.

L'Alta Scuola ha svolto numerose attività scientifiche e didattiche, tra cui i master postuniversitari di alta specializzazione in manutenzione e conservazione dei centri storici in territori instabili, i seminari internazionali EMAS, il seminario UNESCO "Water for Life", il convegno internazionale "I Geosintetici per il rinforzo dei terreni" ed il workshop Internazionale "Movimenti franosi lenti - monitoraggio e modellazione".

 

"Ci fa particolarmente piacere che all'appuntamento abbiano risposto circa 270 tecnici e ricercatori un po' da tutta Italia - dice l'Assessore ai Lavori Pubblici, Felice Zazzaretta - infatti, uno degli obiettivi dell'Amministrazione comunale è che il sistema complesso di monitoraggio strumentale della Rupe, che trova il suo fulcro nell'immobile dell'ex Madonna del Velo, possa diventare quanto prima un laboratorio naturale e permanente a supporto dei corsi universitari e post universitari". "Purtroppo - aggiunge - i fondi previsti per la gestione ricompresi nella legge speciale prevedevano la copertura economica fino a dicembre del 2009. Attualmente l'Amministrazione comunale sta operando in economia nelle situazioni di più evidente emergenza. Del resto è evidente che un patrimonio naturale e scientifico di tale entità non può essere gestito con l'ordinaria amministrazione di un comune di piccole-medie dimensioni. Di qui l'esigenza di dare vita a nuovi strumenti di intervento finanziario come supporto economico adeguato a garantire nel tempo la costante gestione e manutenzione di questo patrimonio senza ricadere nella straordinarietà. Nelle stesse condizioni si trova la città diTodi e insieme con essa si sta lavorando per trovare stanziamenti strutturali".

 


Programma

I SESSIONE (Studi) - Introduce e modera la giornata il prof. ing. B. De Bernardinis - vice capo dipartimento protezione civile

09:30 / 10:00 - Saluto delle autorità ed introduzione della giornata

10:00 / 10:30 - Il monitoraggio come strumento di studio dei fenomeni di dissesto. prof. ing. A. Desideri - Università di Roma La Sapienza

10:30 / 11:00 - Case History 1: fenomeni di dissesto su pendii in terra. Un esempio di movimenti franosi in argille a scaglie: il caso della SS18 Cilentina - prof. ing. S. Miliziano - Università di Roma La Sapienza

11:30 / 12:00 - Case History 2: fenomeni di dissesto su pareti in roccia Frane di scivolamento in formazioni rocciose calcaree con interstrati argillosi, il caso di Torgiovannetto di Assisi - prof. ing. T. Rotonda - Università di Roma La Sapienza

12:00 / 12:30 - Case History 3: fenomeni di dissesto in ambiente urbano. La frana che ha interessato l'abitato di Loreto di Todi - dott. ing. R. Di Battista - DMS Geotechnical Engineering

12:30 / 13:00 - Il colle di Todi: 30 anni di un laboratorio naturale per lo studio della stabilità di placche lapidee sovrapposte a formazioni argillose - dott. ing. P. Tommasi - CNR - IGAG

13:00 / 14:30 - Interruzione lavori

 II SESSIONE (Applicazioni)

14:30 / 14:50 - I lavori di consolidamento della rupe di Orvieto - dott. ing. L. Tortoioli - Regione Umbria - direttore generale D.G. Ambiente territorio e infrastrutture

14:50 / 15:00 - La valorizzazione del territorio negli interventi di difesa del suolo dal dissesto idrogeologico - dott. geol. E. Martini - Regione Umbria dirigente direzione Ambiente territorio e infrastrutture

15:00 / 15:10 - L'Osservatorio permanente della Rupe di Orvieto: attività di manutenzione e monitoraggio - dott. ing. M.A. Mazzi - Comune di Orvieto dirigente LL.PP. e Urbanistica

15:10 / 15:40 - Il Sistema informativo dell'Osservatorio Rupe - prof. ing. F.M. Soccodato  Università di Trieste

15:40 / 17:40 - Sperimentazione di nuove applicazioni per il monitoraggio di dissesti con rilievo integrato LaserScanner3d-TotalStation-GPS: la rupe di Orvieto - dott. geol. E. Moruzzi - IAT Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio. Dott. E. Piantelli - dott. ing. F. Uccelli Leica Geosystems, divisione Engineering & solutions

17:40 / 18:00 - Conclusioni

 Il giorno successivo alla conferenza è inoltre prevista una visita tecnica (sede Osservatorio, opere di consolidamento e sistema di monitoraggio, percorso PAAO al piede della rupe, itinerario p.ta Vivaria-Necropoli etrusca e passerella sospesa, Orvieto Ipogea, Rocca Ripesena) con approfondimenti sui temi inerenti il Progetto Orvieto.

 

 

 

 

 

 

Pubblicato il: 12/05/2010

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