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Orvieto. Richiamo alle aziende agrituristiche ad osservare le normative vigenti in relazione alla somministrazione di cibi e bevande . Prossima iniziativa anche per i B&B

Sciarra. "Lo scopo è quello di elevare gli standard della ricettività turistica nel rispetto delle norme vigenti"

Il dirigente del settore commercio ha emesso la seguente circolare informativa rivolta alle aziende agrituristiche in ordine alla L.R. 28/1997 che, in materia di "Disciplina delle attività agrituristiche", detta importanti regole in ordine alla somministrazione effettuata dagli agriturismi.

Le disposizioni più importanti riguardano:

- L'art. 3 comma 11, "i punti ristoro devono prevedere non più di due posti a sedere per ogni posto letto autorizzato".  "Il suddetto limite può essere   superato per le scolaresche e per i gruppi di studio in visita all'azienda".            

- Il certificato di iscrizione all'elenco regionale dei soggetti abilitati all'esercizio dell'attività  agrituristica e l'autorizzazione comunale (rilasciata fino a che la L.R. n. 15/2010 non l'ha sostituita con la dichiarazione di inizio attività), specificano - per ciascuna azienda - il numero consentito di posti a sedere.

- Inoltre, mentre ai sensi dell'art. 3, comma 11 bis, "la prima colazione agli alloggiati può essere somministrata, nel rispetto delle norme igienico- sanitarie, da tutte le aziende agrituristiche e non è vincolata all'uso esclusivo di prodotti aziendali", per la preparazione e somministrazione degli altri pasti e delle bevande, comprese quelle a contenuto alcolico e superalcoliche, devono essere utilizzati "per almeno i 2/3, anche in termini di prezzo applicato al fruitore, prodotti aziendali e prodotti locali o regionali  .. I prodotti aziendali, ancorché lavorati e trasformati esternamente anche presso strutture cooperative cui l'operatore agrituristico aderisce, devono essere prevalenti rispetto a quelli locali e regionali".    

Nella nota informativa si ricorda, infine, che la produzione, la preparazione, il confezionamento e la somministrazione di alimenti e bevande sono soggetti alle disposizioni della Legge 283/1962 e successive modifiche.

L'ufficio commercio del Comune  è a disposizione per ogni chiarimento che si rendesse necessario.

"A livello regionale - dice l'assessore al Turismo e commercio, Marco Sciarra - si punta molto sulla qualità della ricettività. Lo scorso anno, sulla scorta di sopralluoghi effettuati presso tutti gli alberghi del nostro territorio comunale, gli uffici comunali hanno compiuto una approfondita indagine conoscitiva anche in vista della prossima riassegnazione delle stelle. Per quest'anno sono in programma sopralluoghi analoghi su una campionatura di strutture ricettive extralberghiere. Pertanto si è ritenuto opportuno iniziare con una campagna informativa che richiama le aziende agrituristiche ad osservare le normative vigenti in relazione alla somministrazione di cibi e bevande presso le strutture agrituristiche non  provviste di licenza di pubblico esercizio".

"Contemporaneamente partirà un'opera di sensibilizzazione per le attività di B&B - annuncia Sciarra - sia per ricordare la normativa che impone che non si tratta di attività imprenditoriale, sia per rammentare i rischi per i titolari in caso di mancata o tardiva comunicazione degli ospiti alle autorità preposte. Lo scopo è quello di elevare gli standard della ricettività turistica nel rispetto delle norme vigenti".  

Pubblicato il: 11/05/2010

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