Mediolanum e Audusbef è scontro

MONTECCHIO - Mediolanum è sempre stata "trasparente e diligente", è l'Adusbef che "non ha mai voluto realmente trattare, sino ad oggi, alcuna posizione". Così la Direzione Relazioni con i Media del Gruppo Mediolanum all'indomani delle accuse di Adicosum sui rimborsi per i clienti dell'ex family banker, Luigi Sabatini. Mediolanum afferma di aver preso contatti con Adusbef già dal maggio 2009 e di essersi rivolta ad uno studio legale professionale nell'ottobre seguente "solo a seguito di un atteggiamento apparentemente poco propenso ad una linea transattiva da parte dell'Adusbef". A novembre 2009, poi, "lo Studio Legale Cardi - scandisce Mediolanum - non ricevendo alcun riscontro dall'Adusbef, invitava nuovamente l'associazione ad attivarsi per verificare le concrete possibilità transattive. Nel gennaio 2010, a fronte di un incomprensibile silenzio da parte di Adusbef, Mediolanum inviava comunicazione a tutti gli ex clienti del Sabatini. Solo nel febbraio 2010 l'Adusbef - per la prima volta - prendeva contatti diretti con i nostri legali. A seguito dell'incontro avuto con l'avvocato dell'Adusbef, lo Studio Cardi inviava - il 10 marzo - offerte transattive per alcune posizioni esaminate. Tale comunicazione veniva riscontrata dall'Adusebf solo in data 20 aprile, con una generica presa di posizione "sull'indisponibilità" della Banca a trattare e con la richiesta della formulazione da parte di Mediolanum di un'offerta transattiva per ogni singola posizione". Nella giornata di ieri, infine, Mediolanum, fa sapere di aver inviato all'Adusbef una proposta transattiva, "per i clienti ancora da essa rappresentati". "Alcuni di questi - afferma la Banca - nelle ultime settimane, hanno deciso di revocare il mandato conferito all'Adusbef per incaricare avvocati di studi professionali".