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Okkupazione suolo pubblico

Il regolamento per l'arredo ed il decoro dell'ambiente urbano vieta l'uso di chiusure laterali di strutture ed ombrelloni. Ma non viene rispettato...

di Gianni Pietro Mencarelli

Nelle riunioni di partecipazione, Cittadinanzattiva ha cercato di mettere in evidenza i limiti di alcune modifiche dell'art. 49 del " Regolamento per l'arredo ed il decoro dell'ambiente urbano" che precisamente vieta l'uso di chiusure laterali di strutture ed ombrelloni , e l'uso di elementi scaldanti di qualsiasi tipo, ma soprattutto i limiti della metratura concedibile in percentuale alle superfici interne di somministrazione. Tali divieti, costituiscono, di fatto, un impedimento a poter esercitare un'attività all'esterno in spazi adeguati e in condizioni climatiche incerte, a fronte di una stagione  turistica iniziata ed un'esigenza dei consumatori di stare in ambienti confortevoli.

Mentre si confida nel recepimento delle osservazioni generali  sul suolo pubblico e sugli arredi in una condivisione fra tutti i soggetti interessati,  gli spazi dovranno necessariamente  essere rivisti in parte per le esigenze di traffico, dei siti , al rispetto degli ingressi delle abitazioni private e alla reale disponibilità, ma anche salvaguardando una parte del suolo pubblico libera ad altri usi.

La percentuale concedibile secondo l'associazione, andrebbe calcolata in rapporto alla superficie totale delle aziende richiedenti, per non penalizzare nessuno, soprattutto chi ha spazi ristretti, ma anche per valorizzare quelle attività commerciali ed artigianali che si contraddistinguono per la qualità dell'offerta, dei servizi connessi (cucine, bagni,ecc) e che  sono accessibili anche ai portatori di Handicap.

Fermo restando un giudizio positivo sul regolamento comunale che è da considerarsi di esempio,

onde evitare conflittualità e/o interpretazioni, si ribadisce la necessità di quei piccoli ritocchi a favore degli imprenditori, ma anche per allineare la città a  tutte le altre di vocazione turistica, concedendo ampia libertà nel rispetto delle regole e  del decoro urbano,  salvaguardando gli interessi di  tutti i cittadini.

Un esempio di contrasto tra il regolamento del 2006 modificato a marzo 2009 e le effettive esigenze viene di seguito segnalato, con foto e documenti.


Approvata la modifica del Regolamento per l'arredo e il decoro urbano.

 

Modifica in materia di occupazione del suolo pubblico con elementi di arredo per l'esercizio di attività di ristoro.


COMUNICATO STAMPA n. 202/09 C.C. del 09.04.09

Regolamento Comunale per l'Arredo e il decoro dell'ambiente urbano.
 modifica in materia di occupazione di suolo pubblico con elementi di arredo per l
'esercizio di attività di ristoro.
 

Il Consiglio Comunale ha approvato (11 favorevoli, 2 astenuti: Olimpieri, Zazzaretta) la modifica all'art. 49 sezione IV del  Regolamento Comunale per l'arredo e il decoro dell'ambiente urbano (già approvato il 28 luglio 2006) in materia di occupazione di suolo pubblico con elementi di arredo per l'esercizio di attività di ristoro occupazione di suolo pubblico con elementi di arredo per l'esercizio di attività di ristoro. Restano invariate tutte le restanti parti del Regolamento.

La modifica dell'art. 49 (recepita nell'elaborato denominato "Regolamento per l'arredo e il decoro dell'ambiente urbano", proposto dal Capo Sezione dell'Ufficio Tecnico, l'Arch. Caterina Sebastiani) è finalizzata a garantire il conseguimento dell'unitarietà e omogeneità degli elementi e il decoro complessivo dell'ambiente urbano, consiste nell'aggiunta dei seguenti capoversi:
1. E
' vietato posizionare all'esterno elementi o corpi scaldanti di qualsiasi tipo.
2. Non è consentita la chiusura laterale, parziale o totale, di tende ed ombrelloni con tessuti o pannelli verticali di qualsiasi tipo.
L
'Assessore all'Urbanistica e Ambiente, Nazareno Desideri illustrando i suddetti punti ha detto che si tratta di una piccole modifiche tese ad ottimizzare con la collaborazione di tutti, l'insieme della città tenendo conto delle esigenze di cittadini ed esercenti ..

 

Estratto da dichiarazioni ufficiali
 
"Per quanto attiene la conformità al regolamento sull'arredo urbano, sarà verificata dagli uffici preposti nel più breve tempo possibile. Eventuali arredi irregolari dovranno essere rimossi". Il tutto ovviamente in attesa che si chiuda l'accordo sul nuovo regolamento comunale al quale una volta approvato, tutti dovranno attenersi.



 

 

Pubblicato il: 06/05/2010

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