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'Altrocioccolato'. Il gusto di fare bene

Manifestazione alternativa ad Eurochocolate. Ad Orvieto il 24 e 25 ottobre. Verso la creazione del Distretto rurale alimentare di Orvieto. È organizzata da Altrocioccolato, Comune di Orvieto e Cittaslow

Società

Venerdì 24 e sabato 25, ad Orvieto, c'è "Altrocioccolato", all'interno di "Venti Ascensionali", il contenitore culturale che dal 18 ottobre al 14 dicembre fa dialogare letteratura, cinema, arte e spettacolo. Quest'anno è la riflessione è incentrata su tre parole chiave: disagio, diversità, diritti.
Le finalità di "Altrocioccolato", che è in svolgimento dal 16 al 26 ottobre anche a Perugia, Todi e Gubbio come alternativa ad Eurochocolate, sono quelle di proporre "un altro modo per festeggiare il cacao, un aspetto duplice e speculare di quello che è il mondo e l'attività delle multinazionali del cioccolato" a partire dal punto di vista dei diritti e della dignità dei lavoratori, della distruzione ambientale e della privazione del principio di Sovranità Alimentare dei Popoli.

La Sovranità Alimentare dei popoli "è il diritto di ogni abitante della terra di sfamarsi, accedere all'acqua, produrre ciò di cui ha bisogno. La Sovranità Alimentare è al di sopra delle regole del commercio. La strategia dei Grandi nel WTO, Organizzazione Mondiale del Commercio, va nella direzione opposta. Dumping, dazi doganali iniqui, brevetti genetici (OGM) stanno strangolando miliardi di coltivatori e abitanti del Terzo Mondo. Occorre invertire questa tendenza perché non c'è libertà senza autodeterminazione" - sostengono gli Enti e soggetti promotori, Altrocioccolato, Comune di Orvieto e Cittaslow. "È il diritto di ogni popolo a definire le sue politiche agricole in materia di alimentazione, proteggere e regolare la produzione agraria nazionale e il mercato locale al fine di ottenere risultati di sviluppo sostenibile e decidere in che misura vogliono essere autosufficienti, senza rovesciare le loro eccedenze in paesi terzi con la pratica del dumping. Servono politiche che diano impulso a una produzione sostenibile con adeguate politiche di mercato, con una nuova attenzione all'ambiente in termini di qualità e sicurezza degli alimenti, favorire l'accesso alle risorse produttive, collegare produzione e consumo attraverso lo sviluppo di economie alimentari locali basate sulla produzione locale e i punti vendita locali, proibire la produzione e commercializzazione di sementi, alimenti e prodotti geneticamente modificati, agire nella direzione della trasparenza dell'informazione e delle leggi anti-monopolio".

Affrontare questi temi, in un territorio a forte vocazione agricola come l'Orvietano, per gli organizzatori di "Altrocioccolato" significa gettare le basi di un progetto ampio che è la creazione del Distretto Rurale Alimentare della zona di Orvieto, un Distretto Rurale Alimentare sensibile al commercio equo e solidale, ai gruppi d'offerta e d'acquisto, al ciclo corto delle merci, alla certificazione etica dei prodotti, sensibile a costruire la propria Sovranità Alimentare che è un diritto fondamentale dei popoli.
"Altrocioccolato" è stata fortemente condivisa dall'Associazione Cittaslow che, nella sua attività a livello nazionale ed internazionale, pone l'accento sul binomio eco-gastronomia in termini di eco-sostenibilità dei territori e sulla tenuta ambientale, nonché sulla qualità sociale non solo organolettica dei prodotti.. La presenza di Cittaslow nella manifestazione "Altrocioccolato", ritenuta non una iniziativa contro ma a favore di nuovi equilibri del sistema economico mondiale, sta a significare, dunque, che quello del Distretto Rurale Alimentare di Orvieto è un progetto in progress che dipende da un grande impegno sociale, culturale ed economico del territorio.

Pubblicato il: 23/10/2003

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