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Castel Giorgio. La minoranza 'Insieme per Castel Giorgio' attacca duramente il sindaco Peparello

La minoranza stigmatizza i presunti ritardi nell'approvazione del bilancio 2010 a causa di dissidi all'interno della coalizione di maggioranza

foto di copertina

Riceviamo e pubblichiamo il documento diffuso dalla minoranza consiliare di Castel Giorgio, che stigmatizza i presunti ritardi nell'approvazione del bilancio 2010 a causa di dissidi all'interno della coalizione di maggioranza.

 

"CASTEL GIORGIO."BELLA PROVA SINDACO"!

di Gruppo Consiliare " Insieme per Castel Giorgio"

 

Siamo alle solite, e la prova provata che Castel Giorgio è "ingovernato  da un manipolo di politici incompetenti è arrivata venerdì 30 aprile, quando si sarebbe dovuto tenere il Consiglio comunale, che tra i punti all'ordine del giorno annoverava l'approvazione del bilancio di previsione 2010.

Nei giorni precedenti, infatti,  si vociferava che il sindaco Pierluigi Peparello non avrebbe ottenuto la maggioranza in Consiglio comunale (come già successo in precedenza), e puntualmente tali voci venivano confermate lo stesso giorno, quando di buon mattino, il primo cittadino si preoccupava di far sapere ai consiglieri di minoranza che avrebbero avuto il pomeriggio libero, visto che il Consiglio previsto sarebbe stato rimandato in virtù di un decreto legge che posticipava l'approvazione del bilancio al 30 giugno: " BAGGIANATE".!!!

La realtà dei fatti è che il Consiglio comunale è saltato perché il sindaco, come da lui stesso ammesso in un secondo momento, aveva paura di essere messo in minoranza e quindi la discussione veniva rimandata a data da destinarsi, chiedendo tra l'altro che  nel prossimo Consiglio (programmato nuovamente per il 6 maggio c.a.) " un parere" sul bilancio 2010.

L'unico rinvio a parer nostro, poteva essere giustificato solo ed esclusivamente se la gestione delle risorse economiche fosse stata  improntata diversamente, e magari, con un confronto collaborativo  con i consiglieri di minoranza (come fanno in molti altri comuni).

Il motivo del contendere è solamente di natura politica?

E' naturale vivere in un paese governato da due maggioranze (contenute in un'unica coalizione), e tra l'altro in continua guerra tra loro?

E' doveroso precisare che il ritardo nell'approvazione del bilancio causa ulteriormente una fase di ristagno nello sviluppo economico e sociale del nostro paese (come se l'attuale situazione non fosse già abbastanza disastrosa), e che anche se  non condividiamo molte scelte politiche elencate sul bilancio di previsione, ci auguriamo che al più presto il nostro sindaco non chieda più "pareri", ma abbia il coraggio di "chinarsi" e chiedere l'approvazione, e contestualmente, se avesse un minimo di dignità e di amor proprio verso i suoi concittadini dovrebbe immediatamente rassegnare le proprie dimissioni irrevocabili!

 

Vorremmo concludere , se lecito, con una domanda al nostro sindaco:" Non sarebbe stato meglio fare una lista per amministrare questo paese, invece di un'accozzaglia politica pur di  rimanere incollati ad una poltrona?".

Pubblicato il: 04/05/2010

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