Ponte Giulio sul New York Times

Qualche volta c'è anche una buona notizia e l'abbiamo presa dal New York Times.

Nella rubrica "Casa e giardino" di qualche giorno fa c'è un lungo articolo che racconta le novità della fiera KBIS "Kitchen and Bath Industry Show", che si è tenuta a Chicago da 16 al 18 aprile scorsi.

" quando si inizia a prendere confidenza con i prodotti americani- scrive il redattore del prestigioso quutidiano- si incontrano gli italiani e ci si rende subito conto che loro vivono a colori e noi in bianco e nero. Ed è esattamente il caso dei sostegni di sicurezza dell'azienda Ponte Giulio. Infatti mentre gli americani propongono questi articoli in acciaio inox, o occasionalmente in colore bianco, Ponte Giulio li offre nei colori primari. Al salone di Chicago l'azienda ha presentato la linea New Pastello, con un prezzo orientativo di 70 dollari per un sostegno da 12 pollici.

"Cerchiamo di introdurre un nuovo concetto di sostegno di sicurezza", afferma Enrico Carloni, 47 anni, direttore generale di Ponte Giulio, presente alla fiera assieme al padre Emidio, 75 anni, fondatore dell'azienda. "Non si tratta di uno strumento, bensì di una sorta di accessorio". I nostri colori si ispirano alla moda italiana. Invecchiare, non vuol dire avere degli handicap".

Insomma, per sapere che ad Orvieto c'è l'industria leader in Italia nella produzione di articoli per la sicurezza nel bagno, presente in Usa con una specifica corporation, la Ponte Giulio USA, e incontrare Emidio ed Enrico Carloni, abbiamo dovuto "rubare" dal New York Times un pezzo in cui si parla di quel famoso "made in Italy", che ci sembra tanto lontano e che invece sanno creare anche imprenditori e operai e impiegati della porta accanto, giù nel piano, a Ponte Giulio. Lì si costruiscono tutti quegli oggetti, dai maniglioni alle vasche ai sanitari che servono per render più autonomo l'anziano o il disabile nell'ambiente bagno. Una mission in linea con l'andamento demografico e con una cultura della sicurezza e dell'autonomia che sta crescendo.

Abituati a raccontare crisi e fallimenti e operai in mezzo ad una strada, ci solleva proporre anche una storia virtuosa.

Nella foto, una delle linee di sostegni di sicurezza Ponte Giulio