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Condanna per Oriano Ricci, bufera dentro il Pd per l'insediamento del consigliere comunale previsto per oggi

Ieri mattina il giudice Marco Di Tullio, dopo un paio di ore di camera di consiglio, ha pronunciato sentenza sfavorevole per il consigliere alleronese

ORVIETO - Condanna per Oriano Ricci, bufera dentro il Pd per l'insediamento del consigliere comunale previsto per oggi. Non è bastato sostenere che si è trattato di una serie di errori, né portare avanti la tesi - come ha fatto lo stesso Ricci durante l'interrogatorio - della strumentalizzazione politica, alla fine ieri mattina il giudice Marco Di Tullio, dopo un paio di ore di camera di consiglio, ha pronunciato sentenza sfavorevole per il consigliere alleronese proclamato dal Tar. Trecento euro di ammenda, pena sospesa, così come era stata la richiesta del pm. Oriano Ricci era accusato di molestie telefoniche per aver tempestato di telefonate, talvolta mute, altre volte accompagnate da tentativi di approccio, una quarantaduenne orvietana, sposata e con una figlia. I fatti si sarebbero ripetuti dal gennaio 2008 al maggio dello stesso anno, quando poi la donna ha sporto denuncia alla Guardia di Finanza. In aula ieri mattina l'avvocato Angelo Ranchino che lo difende e che oggi, almeno teoricamente dovrebbe sedere di fronte a Ricci in consiglio comunale, come capogruppo di Orvieto Libera, ha tirato fuori i tabulati, parlando di atti dal valore meramente indiziario e cercando di sollevare Ricci dalla responsabilità di parecchie telefonate, almeno quelle più compromettenti. Nulla di fatto, il giudice ha accolto le richieste del pm condannando Ricci, incensurato, ad un'ammenda di 300 euro. Ricci aveva già risarcito la presunta vittima in sede civile. La notizia nel primo pomeriggio di ieri ha fatto il giro dei vertici del Pd che già una decina fa aveva invitato il consigliere ad autosospendersi dal partito e dagli incarichi. Per tutta la giornata sono continuate le pressioni per farlo desistere dall'insediamento in consiglio comunale. In tal senso si sarebbe pronunciata la commissione di garanzia del partito così come il gruppo consiliare e il segretario Carlo Emanuele Trappolino. L'onorevole raggiunto telefonicamente ieri pomeriggio in un break dei lavori alla Camera ha confermato la sua posizione. "Nulla di nuovo rispetto a dieci giorni fa", afferma. Adesso bisognerà vedere la decisione di Ricci. Il consiglio è convocato per le 15 in prima convocazione, alle 16 in seconda.

Pubblicato il: 22/04/2010

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