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Piano regolatore di Porano. La Giunta precisa

"L'Amministrazione non ha mai sostenuto la tesi secondo la quale il consigliere Ranchino si sia rivolta al TAR contro il Comune di Porano". La storia della variante

In merito alla ormai famosa Delibera di Giunta n. 40 del 7 aprile scorso, come già riferito dal Sindaco durante l'ultimo Consiglio Comunale, questa Amministrazione non ha mai sostenuto la tesi secondo la quale il consigliere Ranchino si sia rivolta al TAR contro il Comune di Porano.

Il consigliere Ranchino, lo ribadiamo, non ha presentato alcun ricorso al TAR contro il Comune di Porano.

Se il termine "ricorso" riportato nella delibera è errato, e su questo stiamo procedendo ad una verifica con l'avvocato Calzoni che, ricordiamo, ha invitato questa Amministrazione a costituirsi nell'udienza del 14 aprile, saremo pronti ad apportare la relativa modifica al testo della stessa delibera.

In quell'udienza, su richiesta della Ranchino, doveva essere discussa la posizione del consigliere nel ricorso dei signori Trevisan, Pagliaccia e Messina avverso la delibera di approvazione del P.R. S.

La richiesta di rinvio della trattazione, accolta dal Giudice, scaturisce dalla volontà di raggiungere l'obiettivo che l'Amministrazione Comunale di Porano, sia la precedente che l'attuale, si è posto: quello di giungere, dopo tanti anni di lavoro, alla definitiva approvazione del Piano Regolatore nell'interesse di tutta la cittadinanza.

Non esiste alcun accordo sotterraneo, tutto è stato fatto alla luce del sole coinvolgendo fattivamente i soggetti interessati, la Direzione Regionale per i Beni Culturali Paesaggistici dell'Umbria, la Provincia di Terni, con la quale da subito questa Amministrazione ha affrontato il problema della viabilità alternativa, ed i presentatori dei vari ricorsi.

I ricorsi che minacciavano seriamente la concretizzazione del PRG sono al momento un lontano ricordo.

Le eventuali varianti al PRG che questa Amministrazione deciderà di attuare daranno soddisfazione a TUTTI I CITTADINI perché il Sindaco ha a cuore gli interessi di TUTTI I CITTADINI, rispetta TUTTI I CITTADINI e considera altamente offensiva e irrispettosa la raccomandazione più volte avanzata dalla minoranza nel recente Consiglio Comunale sul dovere del Sindaco di rispettare l'onore di tutti i cittadini.


La variante - un po' di storia

Già negli anni 80 l'Amministrazione Comunale di Porano,  rilevate le difficoltà sempre crescenti confluenti sull'arteria principale di via G. Mazzini, a causa della viabilità  di scorrimento del traffico veicolare e quello pesante, chiedeva alla Provincia di intervenire.

Infatti, in stretta sintesi:

 Con delibera del Consiglio Comunale n. 19 del 17/03/1986 richiede alla Provincia di realizzare una variante;
 Con delibera del Consiglio Comunale n. 6 del 07/01/1996 si ripropone la richiesta di una variante, ipotizzando più soluzioni;
 Con lettera n. di prot. 122 del 1/02/1996 l'Ufficio Tecnico della Provincia di Terni, comunicava di aver scelto la variante della Vecciutara-Poggio Amante, modificando, in parte, il tracciato proposto dall'Amministrazione Comunale, al fine di attenuare l'impatto ambientale, diminuendo i movimenti di materie e le opere d'arte da realizzare;
 Nel settembre 1997 è stato ultimato lo studio geomorfologico relativo alla strada di circonvallazione in variante alla strada provinciale dell' Abbadia scelta dalla Provincia, con esito positivo;
 Con delibera comunale n. 55 del  27/11/2002, l'Amministrazione Brugnoli  sollecitava la Provincia a dar corso al progetto esecutivo del tracciato di poggio Amante, così come lo avevano studiato i suoi tecnici e che veniva considerato dall' Amministrazione la soluzione ottimale.

Sembrava tutto fatto.

In realtà, per problemi di fondi, la Provincia ritardava la realizzazione dell' opera e tutto inspiegabilmente veniva affossato.
Nelle more della realizzazione del nuovo Piano Regolatore, della variante, fatta propria dalla Provincia, non c'era più traccia. Al suo posto ne era stata disegnata un'altra più a ridosso del centro storico.
Questo nuovo tracciato, che non era una circonvallazione, ma al massimo un bypass, veniva annullato con l'apposizione del vincolo indiretto da parte  della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Umbria.
Pertanto sul P. R. parte Strutturale, approvato nel marzo 2009 dalla passata Amministrazione, la parte Viabilità era totalmente assente.
La problematica, vista l'urgenza ormai trentennale, riallacciando i rapporti tecnico-istituzionali con la Provincia, dovrà essere ripresa al più presto da questa Amministrazione, con uno stralcio al P.R.G.

In particolare, in quest'ottica, nel P.R. parte Operativa, approvato il 16 aprile u.s., l'Ambito di Trasformabilità 4.4, relativo ad un centro residenziale e commerciale, è stato al momento rinviato, in attesa che venga completamente risolto il problema della viabilità, in quanto lo stesso afferisce al tracciato definito a suo tempo dalla Provincia e sollecitato nel 2002 anche dall' Amministrazione Brugnoli.

Pubblicato il: 21/04/2010

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