Regione, nella nuova giunta calpestati Orvietano e Trasimeno. Andiamo in Toscana

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di Danilo Buconi. Sottolineiamo l'originalità della proposta di  passre con la Toscana, in temi in cui nell'Orvietano permangono forti richiami della Tuscia.

"Le indiscrezioni che di giorno in giorno si susseguono circa la probabile composizione della nuova Giunta regionale confermano quanta poca importanza rivesta, nella massima assise regionale, la Provincia di Terni e - all'interno di essa - il territorio dell'Orvietano che, al pari di quello del Trasimeno, non vedrà alcun ruolo di responsabilità né in Giunta, né in Consiglio regionale.

La miopia delle politiche "Perugia-centriche" colpisce ancora, dimenticando il ruolo chiave, di cerniera tra tre regioni, rappresentato da Orvietano e Trasimeno, e relegando a spazi sempre minori l'intera compagine della Provincia di Terni.

Nel silenzio assordante delle Istituzioni Ternane e del Trasimeno - che a quanto pare mancano del dovuto coraggio nel chiedere pari dignità e giusta rappresentanza - appare quindi ineludibile la necessità di battere un colpo forte, vero e concreto: l'avvio di una grande raccolta di consensi e di firme per giungere all'indizione di un referendum consultivo tendente a portare i territori dell'Orvietano e del Trasimeno in Provincia di Siena e, quindi, in Toscana, terra molto più fervida, democratica e culturalmente avanzata della nostra Umbria.  

Si tratta di una battaglia di democrazia, di civiltà e di diritto: nessun territorio, nessun cittadino, nessun operatore economico, può essere condannato a subire a vita la pesante emarginazione amministrativa cui, ancor più l'Orvietano ma anche il Trasimeno, sembrano costantemente condannati restando in Umbria".