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Mostra-laboratorio 'Alla scoperta dell'Antico Egitto. Giochi, tuniche, parrucche e trucchi al tempo dei faraoni'

Orvieto, Palazzo Faina, 15 aprile - 25 luglio 2010. La presentazione dell'evento

Con la mostra-laboratorio "Alla scoperta dell'Antico Egitto. Giochi, tuniche, parrucche e trucchi al tempo dei faraoni" (Palazzo Faina, 15 aprile - 25 luglio 2010) si apre una serie d'iniziative dedicate alla civiltà dei faraoni che si svilupperà su due anni per iniziativa della Fondazione per il Museo "Claudio Faina" e della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto.

La mostra-laboratorio offre la possibilità di vedere da vicino oggetti che sono riproduzioni fedelissime di reperti conservati in importanti musei egizi del mondo. Queste opere riprodotte da un artigiano su commissione delle stesse istituzioni museali e che ha avuto quindi la possibilità di vedere da vicino gli originali per riprodurne con esattezza materiali, colori e misure, favoriscono un approccio diretto all'oggetto che può essere guardato da vicino e toccato.

L'attività didattica che ne segue coglie nel segno di quella che  è una finalità fondamentale dell'istituzione museale, infatti mentre il compito della scuola è quello di dare esaurienti e aggiornati quadri di sintesi, la didattica museale non deve offrire "certezze date", ma trasmettere la complessità insegnando ad osservare con attenzione i particolari e ad interrogarsi sui contesti contribuendo a comprendere il grande lavoro di ricerca e le molte sfumature che stanno dietro le sintesi proposte nei libri.

In occasione di questa mostra-laboratorio verranno inoltre esposti quattro ushabti, statuette funerarie egizie, e alcune collanine che provengono da scavi ottocenteschi nel territorio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

dell'Etruria e testimoniano la moda di mettere in contesti funerari dell'Italia antica piccoli oggetti egizi.

L'esposizione che si apre ora sarà implementata in autunno da modelli architettonici molto utili a spiegare ai più piccoli le tecniche costruttive utilizzate dagli Egizi sia per le case sia per monumenti quali le piramidi e i templi.

Ad affiancare l'esposizione ci saranno interventi di didattica della storia, seguiti da operatori pronti a guidare i più piccoli anche alla scoperta della lettura dei geroglifici, e una serie di conferenze tenute da studiosi di chiara fama che si svolgeranno presso la Sala Convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. La conferenza di apertura si terrà nel pomeriggio del 10 giugno.: sarà affidata al dott. Stefano de Caro, Direttore Generale per l'Archeologia del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, e tratterà il tema "Iside a Pompei".

Infine per la primavera del 2011 è prevista l'apertura di una grande mostra dal titolo provvisorio "Fascino dell'Egitto antico" che si articolerà su due sedi: Palazzo Faina e Palazzo Coelli. Lungo il percorso espositivo saranno esposti reperti che hanno come comune denominatore la provenienza da contesti di scavo e che verranno prestati appositamente da alcune delle principali Soprintendenze italiane. Nelle collezioni del nostro paese i reperti egizi sono molto presenti e questa sarà una delle iniziative volte a valorizzare tale patrimonio diffuso.

Sarcofagi, mummie, corredi funerari permetteranno di fare un viaggio nel tempo per scoprire la lunga storia della civiltà

 

 

 

 

 

 

 

egiziana e le differenze culturali che ne segnarono le fasi di sviluppo: dai lunghi periodi di unità nazionale e quelli di affermazione dei poteri provinciali. Non mancheranno altresì reperti capaci di affrontare temi quali la scrittura e la mummificazione anche sotto una chiave accattivante e divulgativa.

Una ricostruzione storica che non elenca dati, nomi e date né incastra i frammenti del passato in griglie precostituite, ma interpreta emotivamente cercando di restituire alle tracce di questa civiltà l'anima stessa, la qualità umana di questo antico popolo.

Pubblicato il: 16/04/2010

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