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Mostra fotografica 'Ad un anno dal terremoto d'Abruzzo'

Dal 15 al 25 aprile alla Sala Expò del Palazzo del Popolo

E' patrocinata dal Comune di Orvieto la mostra fotografica che si svolgerà dal 15 al 25 aprile alla Sala Expò del Palazzo del Popolo dal titolo significativo "Ad un anno dal terremoto d'Abruzzo". La mostra, che raccoglie anche proiezioni di video RAI sul terremoto che ha colpito la città de L'Aquila e l'Abruzzo è finanziata dalla Regione Umbria, è promossa dal Servizio di Protezione Civile dell'Umbria e dalla Consulta regionale del volontariato di Protezione Civile per documentare l'esperienza che si è sviluppata in circa otto mesi di permanenza in quella regione sia da parte delle strutture regionali e dei servizi delle Province e delle Comunità Montane e dei moltissimi volontari. Ne ha curato l'allestimento il gruppo Comunale della Protezione Civile di Orvieto.

"Complessivamente dice Giuliano Santelli responsabile della Protezione Civile di Orvieto - gli umbri che sono intervenuti in Abruzzo tra il COM 5 di Paganica e quello di Navelli sono stati oltre tremila e circa 120 i volontari orvietani che si sono alternati nella gestione del fondamentale servizio mensa del campo di Paganica. Uno sforzo importante per una piccola regione che si è vista affidare ruoli e responsabilità come non era mai avvenuto. I volontari umbri hanno dimostrato professionalità, capacità organizzativa e di intervento in una situazione complessa come quella che questo terremoto ha provocato".

"La mostra fotografica che si terrà ad Orvieto - aggiunge - sarà a disposizione di tutti i comuni che lo vorranno. E' un contributo documentale di immagini ma anche di emozioni. E' una iniziativa di grande significato che, attraverso i volti, le immagini dei campi, l'alternarsi dei momenti tristi a quelli in cui si coglieva speranza e fiducia, vuole rinnovare e mantenere viva la memoria di un terremoto sul quale si dovrà ancora lavorare per molto tempo. Questa mostra vuole contribuire a mantenere viva l'attenzione sull'Abruzzo e la sua gente, per non dimenticare. Anche per questo, durante lo svolgimento della mostra sono previsti alcuni momenti di lettura collettiva di lettere, fiabe, ricordi prodotti in quelle lunghe settimane sia dagli abruzzesi che dagli stessi volontari".

Pubblicato il: 15/04/2010

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