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Baschi. Il Mutuo sociale di CasaPound Italia in Consiglio comunale

Un ente  che costruisca case e quartieri a misura d'uomo con soldi pubblici e che venda a prezzo di costo queste case a famiglie non proprietarie

Un ente  che costruisca case e quartieri a misura d'uomo con soldi pubblici e che venda a prezzo di costo queste case a famiglie non proprietarie con la formula del mutuo sociale: ovvero una rata di mutuo senza interesse, una rata che non superi 1/5 delle entrate della famiglia, una rata che viene bloccata in caso di disoccupazione, una rata che non passa attraverso le banche.

E' questo il succo del progetto ideato e promosso da CasaPound in tutta Italia, e che da oggi ha messo piede anche nel comune di Baschi. Promotore dell'iniziativa è Mirko Bernardini, capogruppo della minoranza al consiglio comunale, nonché responsabile di Cpi Baschi.

"La presentazione del progetto - afferma Bernardini - ha impegnato i consiglieri comunali tutti, la giunta comunale ed il sindaco a valutare un'ipotesi di intervento attivo dell'amministrazione comunale in tema di
mutuo sociale, di dare atto che con tale espressione si intende una politica abitativa tesa a consentire anche ai cittadini meno abbienti di poter accedere alla proprietà dell'abitazione, attraverso rate di mutuo
sostenibile anche per fasce di popolazione a basso reddito, garantendosi contemporaneamente da abusi e speculazioni, e di affrontare tempestivamente il tema onde approfondirlo e addivenire ad una rapida discussione ed approvazione dei principi sottesi al progetto".

"L'idea è geniale quanto semplice - continua Bernardini - l'ente per il mutuo sociale si occuperà di costruire nuovi quartieri con modelli di bioarchitettura tradizionale, a bassa densità abitativa e con tecniche
innovative in materia di fonti energetiche rinnovabili.
Si dovranno utilizzare, per la costruzione dei quartieri, terreni appartenenti al pubblico demanio e quindi con costo zero delle aree edificabili.
Non pagherà famosi e costosi architetti o ingegneri per i progetti, ma bandirà concorsi fra giovani professionisti ed istituti universitari d'architettura e urbanistica. In questo modo, l'Istituto per il mutuo
sociale  non dovrà pagare terreni, concessioni, tasse e progettazioni, abbattendo così i costi di costruzione in maniera radicale, poiché, in qualità di ente pubblico, non dovrà mirare al profitto. Questo permetterà
di vendere le case costruite a reale prezzo di costo, calcolando esclusivamente materiali edili e manodopera. 
Il prezzo finale per una casa di 100mq, costruita a queste condizioni è di circa 80.000 euro.
Le case in questione verranno assegnate, quindi vendute, con la formula del mutuo sociale, che deve significare vendita a rate da parte dell'ente  alla famiglia che accede al mutuo; la vendita è a prezzo di costo, ossia allo stesso prezzo che è stato pagato  per la realizzazione, senza interessi applicati alla rateizzazione".

Il Mutuo Sociale quindi, come richiesto dal gruppo consiliare "Baschi in Libertà" del quale Bernardini è capogruppo, farà parte dell'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, come "intervento per garantire l'accesso alla proprietà dell'abitazione.

Pubblicato il: 12/04/2010

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