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Duomo a pagamento. Due euro per visitare la Cattedrale, tre se si entra anche nella Cappella del Signorelli

E' promossa dall'Opera del Duomo, "in via sperimentale". Il ticket è richiesto ovviamente soltanto ai turisti che entrino per una visita al di fuori delle celebrazioni liturgiche

ORVIETO - Due euro per visitare la Cattedrale, tre se si entra anche nella Cappella del Signorelli. È partita da un paio di giorni, alla chetichella, senza alcuna comunicazione ufficiale, la rivoluzionaria operazione Duomo a pagamento per i turisti, promossa dall'Opera del Duomo, "in via sperimentale" come chiarisce il presidente della Fabbriceria, Francesco Venturi. In pratica da mercoledì scorso il turista che intende visitare il capolavoro assoluto dell'arte gotico - romanica, monumento simbolo della città, dovrà pagare un biglietto dal prezzo simbolico di due euro, che diventano tre per chi abbia intenzione di visitare anche la cappella di San Brizio e cinque per chi voglia entrare anche al Modo (Museo dell'Opera del Duomo).

Il ticket è richiesto ovviamente soltanto ai turisti che entrino per una visita al di fuori delle celebrazioni liturgiche e non riguarda in alcun modo i residenti nella diocesi di Orvieto Todi. "Nulla di rivoluzionario - spiega il presidente dell'Opera del Duomo di Orvieto, Francesco Venturi - la decisione condivisa di far pagare i turisti arriva sulla scia di quanto già avviene a Firenze, Pisa, Siena, tutte realtà con le quali ci siamo confrontati prima di introdurre questa novità". L'Opera del Duomo incasserebbe sulla quantità e per il turista ci sarebbe un piccolo risparmio, rispetto a prima, sulle tariffe che includono più ingressi. Se infatti, il ticket per la cappella di San Brizio costava 3,5 euro, prima dell'operazione, ora costa soltanto tre euro. Altrettanto dicasi per il Museo dell'Opera del Duomo dove il prezzo scende da 6,5 a cinque euro.

"Le entrate generate dal ticket verranno reimpiegate esclusivamente per la manutenzione della Cattedrale - spiega l'avvocato Venturi -. I lavori continui richiedono somme ingenti e con i finanziamenti che scarseggiano, è una scelta quasi obbligata trovare delle entrare. In questo modo il Duomo si auto finanzia. L'esperienza è comune a molte altre fabbricerie". Soltanto nella giornata di avvio della "sperimentazione" sarebbero stati staccati qualcosa come un migliaio di biglietti. Si attendono adesso le reazioni che non mancheranno ad arrivare sebbene esempi del genere non manchino un po' in tutta Italia.

Pubblicato il: 09/04/2010

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