Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

L'Italia dei Valori si candida a guidare il centrosinistra. Verso nuove elezioni

"Restiamo convinti che la soluzione migliore sia quella di nuove elezioni. Lo diciamo per il bene della città"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell'Italia dei Valori, che ringrazia gli elettori per il successo riscosso da Cortoni, e si candida a guidare il centrosinistra verso il rinnovamento e nuove elezioni.

L'Italia dei Valori dell'Orvietano vuole ringraziare tutte le cittadine e i cittadini che ci hanno dato fiducia alle ultime elezioni regionali.

 Il candidato del nostro territorio, Fabrizio Cortoni, è risultato il più votato fra tutti i quelli del collegio provinciale di Terni. Abbiamo raccolto oltre 1000 voti ad Orvieto superando il 10% dei consensi e più di 1600 in tutto il territorio orvietano. Ad Orvieto e nell'Orvietano (nei 12 comuni) Italia dei Valori è il secondo partito della coalizione, attestandosi, come media, ben oltre il 7% dei consensi.

Fabrizio Cortoni non è stato eletto, a causa di una legge elettorale che penalizza il territorio della Provincia di Terni, e che noi abbiamo osteggiato.

 Siamo comunque certi che l'ottimo risultato elettorale raggiunto verrà premiato e che proprio intorno a questo risultato si possa oggi riorganizzare nel nostro territorio tutta la coalizione di centro-sinistra.

 Siamo convinti che si debba dar vita ad un laboratorio politico, aperto alle coscienze e ai partiti democratici e progressisti, a chi ha rappresentanza istituzionale e coloro che non la hanno. Un laboratorio aperto ai movimenti, alle associazioni, alla società civile, alle categorie economiche e sindacali.

Il nostro è un appello a tutte le culture, gli orientamenti politici che intendono rinnovare l'azione politica di una coalizione progressista che si dovrà definire tale non per senso di appartenenza, per definizione ideologica, ma per spirito innovatore, perché si unisca intorno ad un progetto condiviso di progresso per il territorio.

Dalla discussione interna a questo laboratorio potrà uscire quel progetto politico che porterà alla guida della città di Orvieto, oggi alle prese con una forte crisi politica dovuta all'incertezza che il voto di nove mesi fa ha dato al governo cittadino.

 Idv è per la semplificazione.

Siamo convinti che Orvieto abbia bisogno di un governo forte, saldo, capace di scegliere senza essere costretto a mediazioni o a compromessi.

Per ottenerlo servono scelte coraggiose, rinunce all'inamovibilità di persone e ruoli che più nulla hanno da dire ai Cittadini, assunzione di quelle responsabilità che in troppi oggi cercano di sfuggire.

Restiamo convinti che la soluzione migliore sia quella di nuove elezioni.

Lo diciamo per il bene della città.

Idv è pronta a sostenere questa sfida, accettando anche la responsabilità della guida di una coalizione che però non abbia alcun tentennamento nel giudicare negativamente l'ultima fase di governo del centrosinistra. Restiamo infatti convinti che il pessimo risultato ottenuto alle ultime comunali sia da attribuire proprio alla mancanza di coraggio nell'esprimere le giuste critiche agli ultimi anni di governo del centrosinistra. Un decennio che ha portato ad un forte aumento del debito dell'ente, che ha sacrificato irreversibilmente l'ambiente, indebolito il tessuto economico,  sacrificato e penalizzato la nascita di nuove classi dirigenti.

 Dieci anni che non hanno avuto la capacità di riconsegnare alla città un progetto di sviluppo.

 I primi novi mesi di governo del centrodestra non stanno consegnando nulla di concreto alla città. Viviamo ancora troppe scelte di continuità con l'amministrazione precedente.

 Lo stesso sindaco Concina, al quale dobbiamo pur riconoscere di aver dato alcuni segnali di rinnovamento, sembra ingabbiato in una torre d'avorio, schiavo dei veti dell'opposizione ma anche di una litigiosa maggioranza pronta a minacciare dimissioni o a esprimersi in forte differenziazione dai gruppi che sostengono il sindaco.

 Il debito della città non è sanato ed a nulla servirà prevedere tagli alle spese se non si ha la possibilità di decidere su progetti che diano futuro alla Città.

Senza una solida maggioranza in grado di assumere decisioni e responsabilità si prolunga l'agonia ma non si esce da un immobilismo che diventa giorno dopo giorno sempre più pericoloso.

 Il nostro contributo saprà essere serio, costruttivo, determinante.

 

                             

Pubblicato il: 08/04/2010

Torna alle notizie...