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L'assemblea dei sindaci va deserta. Marco Conticelli contro gli assenti

Doveva essere discusso il Piano regionale per la Non Autosufficienza. Intervento del vicesindaco di Porano

foto di copertina

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di Marco Conticelli, vicesindaco di Porano.

"Il solito teatrino della solita politica, quella sciocca e improduttiva, quella che pensa a se stessa senza calarsi nella realtà.

Ancora una palese dimostrazione di come le logiche politiche, anzi "le illogiche" politiche, spesso prevaricano gli interessi della gente, in particolare di quella che soffre e  vive costantemente nel dolore.

Diritti calpestati in nome di posizioni da difendere e di atteggiamenti da assumere.

Il teatrino di cui parlo è quello andato in onda lunedì 29 marzo quando l'Assemblea dei Sindaci dell'Ambito Territoriale 12, che si occupa degli aspetti socio-sanitari, è andata deserta dopo un precedente rinvio.

L'assenza di ben otto rappresentanti dei comuni dell'Ambito Territoriale (oltre al sottoscritto che rappresentava il Comune di Porano, erano presenti i amministratori di Orvieto, Allerona e Ficulle) non ha consentito di affrontare temi di estrema rilevanza dal punto di vista socio-sanitario.

Parliamo soprattutto delle attività contenute nel PRINA, il Piano Regionale per la Non Autosufficienza, la cui operatività è già in grave ritardo (il Piano è del 2008), per il quale l'assemblea era chiamata ad esprimersi per accelerarne la fase di attuazione.

Si parla di attività a favore di persone malate, non autosufficienti, di famiglie colpite da gravi disagi, attività che non richiedevano ulteriori sforzi per rinviarne ancora l'esecutività.

Non ci sono scusanti, non l'appuntamento elettorale in corso né tanto meno la protesta cavalcata dai  sindaci di area PD contro il Direttore Generale della Asl per le note vicende legate al convegno organizzato da Rifondazione possono rappresentare un ostacolo quando si affrontano tematiche che riguardano coloro che sono, forse meglio dire dovrebbero essere, i destinatari e i beneficiari dell'azione politica, le persone, le famiglie, tutti noi.

Mi dissocio totalmente da questo modo di fare politica e spero che i protagonisti in negativo di questa vicenda abbiano un sussulto di buon senso e chiedano scusa almeno ai propri amministrati. Esprimo la mia personale solidarietà al Dottor Panella, Direttore della Asl n.4, presente invano alla riunione".

Pubblicato il: 31/03/2010

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