Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

29 MARZO 1944 - 29 MARZO 2010. L'ODIO DI ALCUNI e L'INDIFFERENZA DI TANTI UCCIDONO ANCORA

di comitato cittadino antifascista "per riappropriarci di una ricorrenza popolare...

foto di copertina

di comitato cittadino antifascista

 

 

"ORVIETO NON DIMENTICA". Con questo slogan il Comitato cittadino antifascista invita tutti e tutte a tornare a Camorena per ricordare i martiri antifascisti barbaramente uccisi quel 29 marzo 1944. Una tragedia delle nostre terre, tutt'altro che estemporanea, epilogo di un disegno preciso e portato a termine con freddezza da uomini che vollero praticare a tutti i costi in modo feroce la loro autorità, nei confronti di altri uomini che altro non pretendevano che vivere liberi. Pochi anni dopo il loro assassinio, i migliori auspici degli eroi furono pesantemente disillusi già dai primi governi dell'Italia repubblicana: in nome di una "pacificazione" nazionale venne concessa la grazia agli aguzzini del ventennio e vennero perseguitati gli antifascisti che non si rassegnarono all'idea di trovarsi  ancora sfruttati e incarcerati dagli stessi sfruttatori di pochi anni prima. Ieri in camicia nera ed ora in doppio petto. La storia non si cancella, e il paese in cui oggi viviamo non è altro che il frutto della politica del compromesso ad ogni costo, che nel dopoguerra mai volle accogliere veramente quelle istanze di giustizia sociale alla base del movimento partigiano, e successivamente riprese in parte dai movimenti dei lavoratori.
Negli ultimi venti anni in particolare, abbiamo assistito alla demolizione totale di diritti che consideravamo acquisiti, come quello al lavoro, alla casa e all'istruzione per tutti, senza distinzione alcuna. Le condizioni in cui versa l'odierna società chiamano in causa il senso di responsabilità di ognuno di noi: siamo di fronte ad una serie continua di attacchi incrociati, dalla tutela della libertà individuale e dell'autodeterminazione, alla tutela della salute, alla parità di diritti di fronte alla legge, alla libertà di espressione. Adesso vorrebbero toglierci anche il diritto di accedere ad un bene primario e fondamentale per la vita degli esseri umani come l'acqua. I bisogni delle persone sono diventate dunque chimere, raggiungibili solo da chi ha i soldi in tasca per poterseli permettere, e un sistema di mezzi di comunicazione di massa governato da un solo grande burattinaio e dai suoi servitori, ha annebbiato le coscienze dei più, producendo nella società reale una vera "guerra tra poveri".
Parte integrante di questa erosione del diritto sono le leggi xenofobe, recentemente approvate, che portano a individuare nell'altro ( lo straniero, il "diverso") il nemico, responsabile di un degrado sociale che è sotto gli occhi di tutti. E dove non arrivano le leggi, a completare l'opera ci pensa la propaganda razzista ed omofoba di qualche forza politica, che di fatto avalla le azioni ed arma il braccio di neofascisti, giovani e meno giovani con addosso casacche di vario colore, ma con i piedi e la testa ben ancorati nel ventennio, che periodicamente si sentono in dovere di bruciare un campo rom, piuttosto che un barbone sulla panchina di una stazione, o di agggredire immigrati ed omosessuali, invitandoli coltello alla mano a restarsene a casa loro. Le stesse lame fasciste uccidono Davide Cesare a Milano nel 2003, Renato Biagetti a Roma nel 2006, Nicola Tomassoli a Verona nel 2008. Nella convinzione che anche ad Orvieto, chi diede generosamente la vita per un'Italia diversa, non poteva lontanamente immaginare che sarebbero bastati poco più di sessant'anni per cancellare la memoria delle loro lotte, l'invito è quello di tornare a Camorena:
per riappropriarci di una ricorrenza popolare, per dire No a politiche repressive ed a logiche di controllo, No alla negazione della storia, No alla lenta cancellazione della libertà e dei diritti conquistati con il sangue di tanti... uomini, donne e bambini innocenti.

 

Per celebrare i martiri di Camorena il Comitato cittadino antifascista e il Centro di Documentazione popolare invitano a una serie di appuntamenti:

 

-Sabato 27 marzo dalle ore 21.30 presso Ex-galleria Zerotre ( via Di Loreto 5, Orvieto)

CONCERTO CON I RITMO 60 E DECRETO LEGGE

-Domenica 28 marzo ore 15.30 Passeggiata della memoria, da Ciconia fino a Camorena

 

-Lunedì 29 marzo ore 18.30, Deposizione corona di fiori sulla targa in memoria dell'eccidio in Piazza 29 marzo, Orvieto

 

 

Pubblicato il: 28/03/2010

Torna alle notizie...