PdL e PD sempre più soli per evitare il commissario

di Pier Luigi Leoni

Caro Direttore,

il consigliere Angelo Ranchino sostiene che "gli avvocati sono diversi" dagli ex segretari comunali nonché amministratori di vecchia data come il sottoscritto, "in quanto si documentano e usano, di solito, prove ed argomenti giuridici". Spero allora che si calmi e si documenti, cioè si procuri convezioni e contratti che vincolano il comune, per discernere, con argomenti giuridici, quelli che possono essere disdetti senza danni da quelli che possono essere disattesi risarcendo i danni e da quelli che è necessario e utile rispettare.

Comunque, ammesso, e non concesso, che il Comune di Orvieto non possa evitare il dissesto, ricordo che tale evento comporterebbe la messa in disponibilità di 64 dei 199 dipendenti comunali. Non è dunque opportuno studiare bene i documenti e fare e rifare tutti i calcoli?

A questo punto, caro Direttore, per non perdere la tua fiducia e quindi gli spazi che mi concedi sul tuo giornale, ti assicuro che ho lavorato per quarant'anni sulla base di documenti e di argomenti giuridici, facendo quadrare, a norma di legge, i bilanci preventivi e consuntivi di vari comuni e, per una decina d'anni, di un consorzio tra comuni che gestiva capitali superiori a quelli del comune di Orvieto. Ho firmato circa 200 tra bilanci preventivi e consuntivi senza alcun rilievo da parte della Corte dei Conti.

Morale della favola: adesso è chiaro, caro Direttore, che cosa intendevo dire quando sostenevo che la consiliatura poteva essere salvata solo da una intesa tra i maggiori partiti, PdL e PD?