Approvata la transazione relativa alla controversia tra Comune e Maxcom Petroli

La Giunta ha approvato l'atto di transazione che verrà sottoscritto tra Fintermica di Giuseppe Nunzi e C., società in accomandita semplice, Cofathec Servizi S.p.A., Maxcom Petroli S.p.A. ed il Comune di Orvieto, relativo alla controversia Comune / Maxcom Petroli (ex Cofathec Spa) mettendo fine alla vasta, annosa e complessa vertenza giudiziaria conseguente alle problematiche connesse con la convenzione stipulata per la gestione del Museo intitolato ad Emilio Greco, iniziata nel 1994.

La transazione si fonda essenzialmente sulla richiesta dell'Amministrazione comunale di limitare il calcolo degli interessi al 30 settembre 2009 (data del riconoscimento del debito) e l'articolazione del pagamento in modo dilazionato in tre rate con il contestuale blocco del calcolo degli interessi.

L'impegno finanziario per la transazione che chiude una annosa vicenda e consente il pagamento di un debito in modo dilazionato con contestuale blocco del calcolo degli interessi è iscritto nel Bilancio 2009 con risorse appositamente destinate, secondo quanto è stato stabilito dal Consiglio comunale.

L'8 ottobre 2009, infatti, nell'ambito delle operazioni di riequilibrio del bilancio 2009 il Consiglio comunale approvò il riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio quantificato alla data del 30 settembre u.s. in € 990.061,00 (di cui 734.717,58 quale risarcimento del danno e €. 255.343,42 per interessi) determinatosi a seguito dell'iter giudiziario della controversia Comune/Cofathec S.P.A. e concluso con la sentenza delle Sezioni Riunite della Suprema Corte di Cassazione del 27 ottobre 2008.