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Arrestati ladri specializzati in furti d'arte

Finiscono in manette in una villa dell'Orvietano, proprio mentre stavano per trafugare importanti antichità

ORVIETO - Erano ladri esperti, soprattutto in furti d'arte e d'antiquariato, ma hanno sbagliato le misure di un divano, oltre che a tagliare i fili dell'antifurto, ed è così che sono finiti in manette in una villa dell'Orvietano, proprio mentre stavano per trafugare importanti antichità. Si tratta di un napoletano di quarantotto anni residente nella Capitale - P.C. le iniziali - e di un siciliano di Avola di sessantasette anni residente nella Provincia di Roma - G.R. le iniziali. Entrambi con una sfilza di precedenti per reati specifici ma non solo, nella notte a cavallo tra martedì e mercoledì, attorno alle 3 sono entrati in una villa, in località Benano, lungo contrada Citerno. Disattivato - o almeno così pensavano - il sistema di allarme, i ladri hanno forzato il portone d'ingresso della villa divisa in due appartamenti. Per passare da un'abitazione all'altra, poi, non si sono fatti troppi scrupoli e, avvalendosi di un piccone, hanno praticato un foro in una parete. Insomma, avrebbero agito completamente indisturbati se non fosse stato per il potente allarme che non si era affatto disattivato. Sul posto sono giunti i carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Orvieto e, in ausilio, altre pattuglie fatte giungere dalle stazioni più vicine. I ladri d'antiquariato erano ancora dentro e, mentre uno è stato immediatamente bloccato, l'altro, il più anziano, da vero Arsenio Lupin, ha pensato bene di nascondersi sotto il divano. Ma qualche centimetro in più d'altezza lo ha tradito perché i militari dell'Arma, dopo aver passato al setaccio l'abitazione, ne hanno intravisto i piedi che spuntavano dalla fodera della poltrona. Per entrambi sono scattate le manette per tentato furto aggravato in concorso. Dal questore i carabinieri hanno anche ottenuto un foglio di via obbligatorio per la durata di tre anni. I due sono rinchiusi attualmente nel carcere di via Roma a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Pubblicato il: 25/03/2010

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