Il Parlamento sopprime gli ATO.'Adesso la regione faccia un immediato passo indietro sospendendo la legge approvata sugli ambiti territoriali e i cittadini non diano il proprio voto a chi quella legge l'ha votata'

Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione di Danilo Buconi, coordinatore provvisorio dell'Associazione Centro Italia

"Il voto con cui il Senato ha definitivamente soppresso gli ATO (Ambiti Territoriali Ottimali) rappresenta una svolta storica nel sistema istituzionale italiano: con questo voto si pone la prima pietra per la soppressione dei tanti, troppi enti di secondo livello chiamati esclusivamente dalla politica - e non dai cittadini - a gestire settori importanti della sfera pubblica (acqua, rifiuti, ecc.) facendo drammaticamente lievitare i costi dei servizi stessi e, quindi, le tariffe a carico dei cittadini.

Adesso tocca alle Regioni fare il passo successivo, a partire proprio dalla nostra, dall'Umbria, dove proprio pochi mesi fa è stata approvata una legge - che ora dovrà certamente essere sospesa - che istituiva ulteriori nuovi ATI, in aggiunta a quelli già in essere, ai quali affidare ulteriori deleghe in materia di servizi pubblici, sospendendo l'operatività di tutti gli ATO e riconsegnando ai Comuni la gestione delle scelte e dell'operatività tecnica.

Un grande passo in questa direzione - intanto - possono farlo i cittadini umbri nell'urna del voto regionale, negando tassativamente ogni preferenza a quei partiti ed a quei consiglieri che nella passata legislatura hanno contribuito all'istituzione di ennesimi strumenti di complicazione istituzionale e di lievitazione dei costi di gestione dei servizi pubblici, a partire - quindi - dal Partito Democratico e dai suoi alleati".