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Beffa in arrivo per i pendolari orvietani

Le Fs smentiscono le promesse e preparano le modifiche in vista dell'inverno. A gennaio prevista la soppressione dell'Intercity delle 16.10 da Roma

Società

di Giuliano Santelli

Le F.S. avevano assicurato ai pendolari che l'orario dei treni non sarebbe stato mai più radicalmente cambiato. Detto fatto, tutto cambierà peggiorando il servizio, riducendo i treni per Orvieto e costringendo i pendolari a salire sui già affollati treni provenienti dal sud.

Cambia nuovamente l'orario dei treni e cominciano a circolare le prime informazioni in merito alle variazioni che riguarderanno i treni utilizzati dai pendolari orvietani.
Prendiamo ad esempio la tratta Roma - Orvieto per le fasce generalmente utilizzate dai lavoratori e studenti che si recano nella capitale la mattina.

Da alcune voci sembrerebbe modificato l'orario dei principali Intercity maggiormente frequentati, così che l'IC attualmente in partenza alle 16.10 da Roma Termini verrà soppresso, mentre sarebbe anticipato di pochi minuti l'attuale IC proveniente dal sud e sempre in ritardo delle 16.43 facendolo partire alle 16.33.

Volete sapere ad esempio cosa è successo gia oggi? Invece delle 16.43, l'I.C. partirà alle 17.18.

Così anche l'IC delle 17.59, uno dei più utilizzati da coloro che hanno un orario lavorativo lungo e che si presume escano dai propri uffici alle 17.30, sarà anticipato alle 17.40 diventando pertanto imprendibile per la gran parte dei lavoratori.

Ulteriormente anticipato l'IC delle 18.47 proveniente da Napoli e quotidianamente in ritardo che verrà fatto partire alle 18.33 mentre slitterebbe alle 20.00 l'Euronight per Vienna
oggi in partenza alle 19.35.

Da queste prime indiscrezioni emergono alcune preoccupazioni:
- come prima cosa la soppressione di un altro treno (IC delle 16.10 da Roma) ha evidentemente da considerare come la prosecuzione di questo "sfoglio della
margherita" che continua a ridurre negli anni il numero di treni a disposizione per gli orvietani;
- la seconda considerazione è che Trenitalia continua ad ignorare qualunque minima richiesta che provenga dalle utenze dei pendolari e ciò è poco comprensibile anche in una logica di mero mercato. Infatti, anticipare treni come l'IC per Bologna delle 17.59 da Roma Termini, già oggi preso con
l'affanno e al limite del possibile dai lavoratori che hanno contratti con orario su 5 giorni lavorativi, significa non tenere assolutamente conto della clientela e del maggior numero di persone presenti nelle diverse fasce orarie;
- infine, terza considerazione e preoccupazione è che sembra essere venuto meno un rapporto di dialogo con i pendolari orvietani. C'è infatti da ricordare che in tempi non molto remoti il comitato pendolari riusciva ad essere messo nelle condizioni di conoscere prima le bozze degli orari in
modo da poter intervenire cercando di far coincidere domanda e offerta.

- Oggi invece i pendolari apprendono notizie di corridoio ) e il nuovo Comitato dei Pendolari così "disponibile" nei
confronti delle F.S. cosa farà? Diventa urgente che il Consiglio Comunale di Orvieto, come già previsto, discuta di questo ulteriore peggioramento della situazione. Speriamo che il Consigliere di Forza Italia Ermini telefoni al Ministro del suo stesso partito aiutandoci a risolvere la situazione.

Pubblicato il: 13/10/2003

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