Orvieto città di gastronomia e buon vino

Si è conclusa con un bilancio positivo l'edizione 2003 di "Orvieto con Gusto". I numeri parlano da soli: oltre 3000 presenze registrate in una settimana, alberghi esauriti, ristoratori soddisfatti. Luisa Bornia, responsabile condotta orvietana della Slow Food, conferma che, sia nella passeggiata di sabato 11 che di domenica 12 "A spasso con gusto", si sono avute 1100 persone al giorno con un flusso di persone sicuramente superiore agli altri anni. Numerosissimi anche gli stranieri che sono notoriamente amanti della buona cucina italiana. Tra l'altro molti di essi sono venuti in contatto con la manifestazione casualmente: incuriositi, sono stati invitati anche senza prenotazione a degustare i piatti proposti dalla kermesse.

Ottime anche le presenze alle Serate Golose, che hanno visto per ogni occasione un tutto esaurito, con un numero di partecipanti superiore ai 40 posti preventivati. Luisa Bornia conferma il buon successo delle tavole rotonde sui vini, che hanno richiamato enologi e specialisti del settore e che sono state una ghiotta occasione di confronto per addetti ai lavori, conosciuti o di "nuova generazione": particolarmente degna di nota, tra le altre, la relazione dell'enologo francese Deni Dubordier, su vendemmie tardive e muffe nobili.

"Orvieto con Gusto" è stata insomma un'occasione per chi, orvietano e turista, ha voluto gustarsi fino in fondo, in questo autunno dalle temperature così miti, la città e la buona tavola, per chi ha voluto, specialmente nelle manifestazioni conclusive di sabato e domenica, godersi una bella passeggiata accompagnato dal gusto dei sapori genuini di una volta. C'è stato anche chi, purtroppo, non ha potuto trovare posto, i biglietti erano infatti stati esauriti già una settimana fa, ma le lamentele sono state minori di alcune edizioni passate, in quanto l'organizzazione, sia per quanto riguarda la gestione delle cucine, sia per quanto riguarda le vendite dei biglietti, è stata seguita con la massima efficienza e alacrità, per cercare di ridurre al minimo i disagi.

I commenti di chi ha partecipato sono quindi positivi, il pubblico ha apprezzato sia i piatti, sia la velocità di chi serviva, che ha evitato file agli stand.