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Parcheggi, energie rinnovabili, patrimonio immobiliare e Fondazione CRO. E nuovi assessori

Ecco la ricetta del Pd per sistemare il bilancio. Preoccupazione per come la giunta e in particolare l'assesore al Bilancio, lontano dalla città, hanno affrontato questa fase emergenziale . I Democratici sembrano puntare al rimpasto in giunta

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ORVIETO - Parcheggi, energie rinnovabili, messa a reddito del patrimonio immobiliare e Fondazione Cassa di Risparmio. Sarebbero queste le quattro mosse del centrosinistra per la soluzione alle difficoltà finanziarie del Comune.

Nuove entrate per un totale di circa 4,5 milioni di euro per evitare tagli dolorosi e incrementi della pressione fiscale. È quanto - ben poco per la verità - trapela dall'incontro che si è svolto in settimana della commissione che sta lavorando al "Progetto Orvieto nel futuro", in vista della redazione del preventivo 2010. Il Pd (ma il progetto di massima sarebbe stato sottoscritto anche da Sinistra ecologia e libertà) avrebbe proposto una serie di azioni in grado di immettere entrate in bilancio. Tra queste la rivisitazione del sistema parcheggi e della sua gestione, ipotesi per altro già presa in considerazione anche dal centrodestra e la realizzazione di una serie di progetti inerenti le energie rinnovabili. Il Pd punterebbe però anche un intervento diretto della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto con la quale, negli ultimi tempi sono in corso colloqui. Obiettivo: ottenere dalla Fondazione un intervento più incisivo nella direzione dello sviluppo, in un momento particolarmente drammatico per l'economia locale.

Le proposste sarebbero state già in parte accolta dalla commisione.

"Siamo fiduciosi che il sindaco saprà garantire la corretta applicazione del patto stipulato tra le forze politiche - è il commento del segretario del Pd, onorevole Carlo Emanuele Trappolino - e siamo soddisfatti per l'accoglimento delle proposte sul bilancio elaborate dal gruppo consiliare del Pd ma esprimiamo altresì preoccupazione per come la giunta e in particolare l'assesore al Bilancio, lontano dalla città, hanno affrontato questa fase emergenziale con una proposta meramente ragionieristica di tagli lacrime e sangue".

Pubblicato il: 14/03/2010

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