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'Noi diciamo basta! Non si amministra solo proponendo affari!'

Approfondimento

Il documento integrale diffuso da Forza Italia, che apre con estrema asprezza la campagna elettorale

 

"Giù le mani dalla città.

Con questo slogan Forza Italia inaugurava nello scorso aprile la nuova fase politica del movimento locale: oggi di quello slogan viene confermata la tremenda attualità!

Sta infatti per essere sottoposto al Consiglio Comunale lo statuto della S.P.A. che gestirà la dismissione della ex Caserma Piave, pomposamente e "fraudolentemente" denominata "RISORSE PER ORVIETO".

E' bene che i cittadini sappiano che questa società nei fatti esproprierà l'ultima vera risorsa di Orvieto, il "casermone", a vantaggio del sistema di potere, mai post-comunista, degli uomini politici e dei soliti imprenditori appartenenti alla "cricca".

Per la Piave non esiste uno straccio di progetto, non c'è un'idea imprenditoriale, è stato dimostrato nella contro-concertazione pubblica che il nostro partito ha organizzato nel mese di giugno. Esiste solo una generica, banale, intenzionalmente equivoca lista delle opportunità, oggi trasposta nell' oggetto sociale della costituenda SPA, in cui c'è dentro tutto ed è possibile proporre tutto. Quando poi, al solito, la fine certa sarà solo una colossale speculazione edilizia ammantata di un po' di buonismo (vedi casa di riposo), e da un po' di pseudo cultura (la chimera università, irrealizzabile in concreto, come ha chiaramente esposto lo stesso Professore Comunale Mario Morcellini, e come dimostreremo anche noi, pubblicamente). Il regime uccide così anche l'ultima speranza: Orvieto continuerà ad essere governata in modo chiuso e arrogante. La libertà d'impresa e la modernizzazione del nostro territorio continueranno ad essere valori sconosciuti!

Non si è mai vista un'amministrazione comunale che, sulle spalle dei cittadini, contrae un mutuo di due miliardi con la sempre compiacente Cassa di Risparmio, per finanziare un "piano quinquennale" (vecchio vizio!) di affari.

Noi diciamo basta! Non si amministra solo proponendo affari!

I cittadini hanno democraticamente votato per esprimere un Sindaco e non un Amministratore Delegato!

A queste proposte indecenti ci opporremo promuovendo una grande iniziativa di trasparenza.

Tutti sono onesti, ci mancherebbe, ma, appunto per questo, la prossima battaglia politica sarà per richiedere l'anagrafe patrimoniale degli amministratori. I cittadini hanno il diritto di conoscere le consistenze patrimoniali di chi ci amministra, dall' inizio alla fine del proprio mandato. E' una regola elementare di democrazia, tanto più opportuna nella nostra città, dove voci della stessa maggioranza (vedi On. Bellillo e sindaco Giulietti) parlano di comitato d'affari, che avrebbe dominato sulla Rupe da anni.

Dall'epoca Giulietti, ai giorni - molto più avanti nel tempo - della On. Bellillo.

Le nuove incredibili opportunità d'impresa comunale (sic!), renderanno quel presunto comitato perpetuo: dunque istituzionale".

Pubblicato il: 13/10/2003

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