Anche il Comune di Orvieto tra i creditori della Bernini

ORVIETO - Anche il Comune di Orvieto tra i creditori della Bernini. L'amministrazione comunale in questi giorni, tramite l'avvocato Francesco Venturi, sta chiedendo l'ammissione al passivo nel fallimento della Acas service per il recupero dei canoni di locazione non corrisposti, per indennità di occupazione e per Ici e Tarsu non corrisposti. Il tutto riferito all'anno 2007, fin quando l'immobile di via dei Tessitori non venne poi acquistato dalla società dell'imprenditrice Giovanna Bernini. Si tratterebbe all'incirca di 16mila euro, una cifra irrisoria, dunque, ma che di fatto dà diritto al Comune di insinuarsi nella procedura fallimentare. Per i creditori della società - e sembra che siano davvero tanti - c'è tempo ancora fino al mese di aprile. Per il 23 è infatti fissata, presso il tribunale di Orvieto, l'udienza per la verifica dello stato passivo. Poi ci sarà ancora spazio per le insinuazioni tardive. Un procedimento, dunque, che si preannuncia molto lungo. Quanto al Comune di Orvieto, la giunta ha anche autorizzato il sindaco, tramite apposita delibera, ad inoltrare istanza di rivendica per ottenere la restituzione dei beni mobili riferiti al contratto di affitto del 30 maggio 2007. Intanto pare lentamente rientrare la difficile situazione in cui, a distanza di pochi mesi dall'affitto di ramo d'azienda, si sono ritrovati i trenta lavoratori del call center di Bardano. Gli stipendi arretrati sono stati saldati, ma lavoratori e sindacati sono sempre vigili.