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Controlli sugli scuolabus e invito alla collaborazione fra famiglie e istituzioni scolastiche per prevenire episodi di bullismo

Su richiesta dell'assessore alla Pubblica istruzione Cristina Calcagni

ORVIETO - Bullismo e atti vandalici, scattano i controlli sugli scuolabus. È il Comune di Orvieto a passare all'azione di fronte alla maleducazione imperante che, ormai da alcuni a questa parte, dilaga nelle scuole di ogni ordine e grado. Per contrastare il fenomeno, a breve partiranno controlli sugli scuolabus, tramite un dipendente dell'ufficio servizi scolastici,  accompagnato nei limiti del possibile da un vigile urbano. Inoltre, su tutti i mezzi di trasporto utilizzati dai ragazzi nel tragitto casa - scuola verranno affissi dei cartelli che riportano le norme comportamentali e di buona educazione da tenersi da parte degli utenti. Per gli eventuali comportamenti scorretti che saranno segnalati verranno adottati i necessari provvedimenti che potranno comportare anche l'allontanamento dal servizio di trasporto dei soggetti che ne sono stati protagonisti. È quanto deciso dall'assessore alla Pubblica Istruzione, Cristina Calcagni che nei giorni scorsi insieme al dirigente del Settore Socio Culturale e Scuola, Carlo Carpinelli e ai dipendenti dell'ufficio servizi scolastici ha avuto un incontro con gli autisti di scuolabus evidentemente esasperati dal comportamento degli alunni "non conforme - affermano dal Comune - a quanto dovuto sul piano civile e sociale".

 "Comportamento, purtroppo - è detto ancora - che è molto diffuso anche sugli scuolabus, soprattutto nel percorso di ritorno, quando gli alunni accusano maggiore stanchezza". Insomma, tolleranza zero contro bullismo e vandalismo. I controlli saranno fatti a campione e senza alcun preavviso, in modo che la misura stabilita funzioni anche come deterrente. Sembra che la goccia che abbia fatto traboccare il vaso siano state proprio le recenti intemperanze del periodo di Carnevale. Ma se un po' di goliardia può essere ammessa, la maleducazione no. E allora il Comune ha deciso di correre ai ripari, almeno per quanto è di sua competenza. Nel progetto verranno coinvolti anche le famiglie e gli insegnanti delle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado che presto riceveranno una comunicazione scritta per sensibilizzare al problema.

Tutto ciò, afferma una nota di presentazione dell'iniziativa "al fine di condurre insieme un intervento educativo mirato ad accrescere il senso del rispetto verso le persone e le cose pubbliche".

 

Pubblicato il: 09/03/2010

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