Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Il sindaco lo vogliamo noi

Ricci preannuncia ufficialmente la richiesta alla coalizione di avere il sindaco di Orvieto e dichiara che ogni partito della coalizione, se non è d'accordo, ha il diritto di correre per sé

Politica

Sull'operato della giunta comunale uscente, e di tanto altro, dice la sua a Orvietosi il segretario dei Democratici di sinistra di Orvieto Giuseppe Ricci.

Di ritorno da Terni, dove ha partecipato giovedì sera alla riunione della Direzione provinciale dei Democratici di Sinistra., Ricci annuncia che per le amministrative ad Orvieto "il suo partito chiederà agli alleati della coalizione di poter esprimere un proprio candidato ad occupare lo scranno di sindaco, così da garantire una continuità politica che prosegua un percorso già intrapreso in questi anni di governo della città che volge al termine con un bilancio estremamente positivo. La nostra intenzione, - prosegue Ricci - nonché il nostro augurio, è quello di correre alle elezioni allargando il più possibile la coalizione di centro sinistra, di ricomporla laddove si renda necessario e di tenerla unita nei limiti del possibile e nel rispetto del legittimo diritto di ogni partito di scegliersi il proprio candidato".

Ha in programma di candidarsi a sindaco?

Ricopro la carica di segretario dei DS di Orvieto e sono anche consigliere provinciale. Ho preso un impegno che intendo portare a termine. Escludo la possibilità di una mia candidatura a sindaco o a ruoli primari di importanza esecutiva, pur lasciando aperta la porta, se i miei compagni me lo chiederanno, ad altri impegni in seno alla futura giunta comunale.

Il nome del candidato o dei possibili candidati che correranno alle prossime amministrative?

Non voglio entrare nel merito di nomi possibili o reali. Non mi interessa partecipare al toto sindaco. Mi interessa invece la politica vera, quella dei programmi.

Come risponde alle ultime dichiarazioni di Mocio?

Non solo approvo, ma faccio mie le ultime dichiarazioni di Mocio riguardo alla possibilità che la Margherita si presenti agli elettori con un proprio candidato qualora non si raggiungano precisi accordi programmatici con i DS e gli altri alleati della coalizione. Anche noi vogliamo partire dal programma ma riteniamo altresì necessario far riferimento al giudizio positivo sugli Amministratori uscenti. Se si troverà un accordo allora si formerà una coalizione, altrimenti ognuno si presenterà alle amministrative con il proprio candidato".

Che ne pensa dell'operato dell'opposizione durante il governo della città di questa giunta?

Gli argomenti e le polemiche sollevate dalla minoranza non aiutano a far crescere Orvieto e non alimentano certo un dibattito politico sereno. Sarebbe necessario invece che ci si confrontasse su temi importanti di sviluppo economico e sociale per la città. Penso alla recente polemica su Risorse per Orvieto S.p.A. e a quella annosa sulla gestione dell'ex Caserma Piave. In particolare quest'ultima questione andrebbe affrontata su un duplice livello: uno strettamente politico l'altro pratico e quindi più produttivo. È giusto insomma che nel dibattito sulla gestione di uno spazio così grande e importante come quello della ex struttura militare intervengano tutte le forze politiche, tutti i partiti, gli enti e le associazioni presenti in città; ma è necessario anche individuare soggetti e strumenti, anche esterni, necessari alla realizzazione di qualsiasi progetto venga approvato, affinché questo non rimanga solo sulla carta.

E di Giancarlo Parretti?

"I cittadini lo conoscono bene, saranno per questo in grado di giudicarlo".

Pubblicato il: 11/10/2003

Torna alle notizie...