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Bilancio. Servono 4,5 milioni per chiudere. Maggiori entrate, tagli e la speranza Piave

E' la proposta di Romiti ora in discussione. Tagli a TeMa, Centro studi, Scuola di musica, lavori socialmente utili, aumento della Tarsu e del costo dei parcheggi...

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ORVIETO - La mannaia dei tagli si abbatte su personale, teatro, centro studi e scuola di musica, mentre aumenta la Tarsu del 30%. Queste alcune delle misure più evidenti contenute nella proposta che, giovedì sera in commissione, l'assessore al Bilancio, Maurizio Romiti avrebbe presentato in vista della redazione del preventivo 2010. Nell'ipotesi di bozza, al vaglio adesso della commissione, sarebbero previsti per il momento tagli per 4,5 milioni di euro e maggiori entrate derivanti da un significativo ritocco della tassa sui rifiuti (+30) e dalla messa a reddito della Piave. Da quest'ultima operazione sono previsti in entrata, per il momento, 3 milioni di euro, sempre che si possano, però, iscrivere al bilancio, cosa che sarebbe ancora tutta da verificare. E veniamo alle sforbiciate che sarebbero pesanti in ogni settore. Tuttavia, le operazioni più dolorose dovrebbero riguardare il Mancinelli (-185mila euro), il Centro studi (-106mila euro) e la scuola di musica (-90mila euro), strutture la cui sopravivenza è assicurata solo fino al mese di giugno, quando è prevista la chiusura. Per capire la proporzione dei tagli basterà pensare che il contributo annuale del Comune per la scuola di musica è normalmente di 120mila euro. Ma la scure dei tagli dovrebbe riguardare anche le spese del personale. A questo proposito, a quanto pare, si starebbe meditando di fare a meno di diciannove lavoratori socialmente utili. Capitolo manifestazioni: "Orvieto con gusto" e Umbria jazz winter. Sembra che gli eventi dovranno autofinanziarsi visto che il Comune ha ipotizzato l'azzeramento dei fondi, così come per gran parte del settore Cultura. E non finisce qui. Ulteriori tagli sarebbero infatti ancora da stabilire, sempre che si trovi l'accordo politico su quelli già ipotizzati. Per non parlare del capitolo investimenti (opere pubbliche) che non sarebbe ancora stato affrontato. La proposta sta già facendo discutere all'interno di maggioranza e opposizione. Adesso, si tratterà di approfondire la manovra ed apportare i correttivi sulla base del contributo che le forze politiche di centrodestra e di centrosinistra sapranno dare, in funzione del patto bipartisan recentemente sottoscritto per il risanamento dei conti comunali ("Orvieto nel futuro"). In ogni caso la prospettiva - ma questo si sapeva da tempo - è tutt'altro che rosea. Queste le prossime scadenze dell'agenda di lavoro. Entro questo mese di marzo dovrà essere concluso il piano generale degli interventi (piano triennale ) per il risanamento dei conti, entro il 3 aprile è previsto il deposito del previsionale. La manovra, infine, dovrà essere approvata in consiglio entro il 28 aprile.

Pubblicato il: 06/03/2010

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