No paseran.
di Comitato Cittadino Antifascista di Orvieto Nella mattinata odierna, anche se presumibilmente apposto in nottata, a ridosso della recinzione del "nuovo" parcheggio di Via Roma ad Orvieto, è comparso uno striscione del movimento neofascista CasaPound.
In questa sede non ci interessa discutere il merito del messaggio, anche perché già altri a suo tempo avevano previsto l'inopportunità della realizzazione dell'opera pubblica in questione, e la fatiscenza in cui la stessa versa oggi ne è solo una conferma.
Sono arrivati tardi quindi, i "fascisti del terzo millennio", come loro stessi amano definirsi. Tentarono anche qualche mese fa, quando sempre con un blitz notturno abbandonarono un altro striscione presso la ACAS service di Bardano, azienda balzata alle cronache recentemente per il fallimento causato dall'allegra gestione delle finanze da parte della sua amministratrice, ma soprattutto per aver creato seri problemi - ancora in parte da risolvere - a centinaia di lavoratori.
In entrambi i casi, ed in altri episodi sotto sigle diverse, i "nuovi camerati" hanno forzatamente tentato l'approccio ad un territorio che storicamente li ha respinti ed ha rifiutato la loro propaganda fatta di intolleranza, omofobia e xenofobia.
Nella giornata di domenica 28 febbraio, abbiamo partecipato ad un presidio indetto dalla Rete Antifascista Ternana presso l'aviosuperficie di Terni, per protestare contro la concessione dello spazio (di proprietà dell'ATC) all'associazione "Istinto Rapace" - diretta emanazione di Casapound - ufficialmente per un corso di paracadutismo amatoriale; si dovevano lanciare in 12, sono arrivati in 30-40, e tra questi sono stati riconosciuti alcuni partecipanti all'aggressione al corteo studentesco di P.za Navona a Roma nell'ottobre del 2008. Sul sedile posteriore di un delle loro macchine, facevano bella mostra alcuni manici di piccone, che a quanto ci risulta non fanno parte dell'attrezzatura necessaria per lanciarsi col paracadute!!
Ecco, questo è quello che si nasconde dietro le apparentemente innocue sigle associative facenti riferimento alla destra più estrema: persone non certo disponibili al dialogo, bensì sempre pronte - in un modo o nell'altro - ad imporre le loro malsane idee, per altro già condannate dalla storia, e che trovano spazio nell'odierna società, laddove l'ignavia e l'indifferenza dei più consente loro di farlo.
Da parte nostra, rivendichiamo la memoria antifascista del comprensorio orvietano ed invitiamo la cittadinanza tutta ad aprire gli occhi e respingere al mittente tali provocazioni.
No Pasaran!
Pubblicato il: 04/03/2010