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Centrodestra all'attacco

No della Casa delle libertà alla "Risorse per Orvieto S.P.A.". Si preannuncia un dibattito serrato e vivace per riaprire la questione caserme e centro storico. E il tempo passa

Politica

La Casa delle Libertà ha preso al primo balzo la palla del rinvio dell'approvazione dello statuto della società "Risorse per Orvieto S.P.A.", avvenuta durante il Consiglio comunale di giovedì, ed ha lanciato un documento in cui preannuncia la propria opposizione.

Cimicchi e Gialletti sostengono che il rinvio è stato determinato dalla richiesta di alcuni gruppi consiliari che hanno manifestato il bisogno di un maggiore approfondimento dello statuto.

La motivazione sembra credibile e, data la delicatezza dell'operazione, anche lodevole, seppure complichi l'iter burocratico della costituzione societaria.

Ma l'occasione per insinuarsi è ghiotta e il clima preelettorale la rende ancora più sapida.

"Presto- afferma il comunicato del centrodestra- la Casa delle Libertà motiverà perché, sia nella forma che nella sostanza, è contraria alla costituzione della Spa e perché ritiene tutto l'iter seguito da Cimicchi per la "questione" ex Caserma Piave del tutto errato e fondato esclusivamente su elementi virtuali e di sola immagine. Distruggendo una eccezionale opportunità di sviluppo per la città".

Nei prossimi giorni la Casa delle Libertà articolerà quindi in forma più esplicita i motivi dell'opposizione alla costituzione della S.P.A. e questa contrarietà, che per ora si nutre soltanto di valutazioni politiche sulla condizione del centrosinistra, visualizzato come "cotto", assumerà contenuti più robusti.

La posizione assunta dal centrodestra è diversa da quella più morbida assunta in occasione della presentazione del "Progetto Cimicchi" a luglio e fa presagire nel prossimo Consiglio comunale una battaglia dura, che si trasferirà certamente nella città.

Nella rubrica "Corsivo" l'intero comunicato della Casa delle Libertà.

Pubblicato il: 10/10/2003

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