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Concina. Il modello Orvieto è ripetibile in Umbria

Lo ha affermato il sindaco ieri al fianco di Fiammetta Modena, candidata PdL alla presidenza della Regione. Una vittoria simbolo, quella del centrodestra ad Orvieto, un successo arrivato dopo oltre sessanta anni di dominio del centrosinistra

foto di copertina

Il modello di Orvieto, che ha portato alla vittoria dell'attuale sindaco Tony Concina, è un modello ripetibile anche a livello regionale. Lo ha affermato lo stesso Concina che ha voluto essere al fianco della candidata Pdl alla presidenza regionale, Fiammetta Modena.

In una sala dei Governatori gremita, nel centro di Orvieto, il sindaco della città umbra ha presentato alla stampa, e ai tanti sostenitori che hanno voluto partecipare all'incontro, la candidatura di Fiammetta Modena alla presidenza regionale.

Una vittoria simbolo, quella del centrodestra ad Orvieto, un successo arrivato dopo oltre sessanta anni di dominio del centrosinistra, grazie anche al voto disgiunto degli elettori che hanno voluto dare un segnale nella direzione del cambiamento.

"Un cambiamento - ha affermato Fiammetta Modena - che è desiderio di tanti umbri in cerca di una prospettiva. Un momento storico unico in cui si può e si deve cambiare il governo regionale per voltare pagina. Un cambiamento che in questo momento è possibile, una partita che si può vincere prendendo un solo voto in più rispetto agli avversari (si vita infatti ocn il tuno unico, senza ballottaggio).

Nel corso dell'incontro la candidata ha presentato i punti principali del programma. Centralità dell'impresa che deve essere messa nelle condizioni di poter svolgere la propria attività, aiuti diretti alla famiglie che ne hanno bisogno con un walfare che non si basi su un concetto statalista, rilancio del turismo attraverso una campagna di promozione dell'immagine dell'Umbria. Il centrodestra è in grado di mettere in campo azioni concrete chiudendo quel capitolo portato avanti dal centrosinistra che sa solo dare colpe al governo nazionale delle inefficienze che invece sono figlie di una malgoverno regionale".

 

Pubblicato il: 04/03/2010

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