Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

La musica ed i musicanti

di Dante Freddi Se soltanto segnalare un problema che dovrà essere affrontato insieme a tanti altri scatena così vive preoccupazioni, come per la scuola di musica, il "percorso" che destra e sinistra potranno compiere insieme è davvero breve. Dopo c'è lo sfascio, che molti auspicano e alcuni perseguono

foto di copertina

Pier Luigi Leoni ha scritto un corsivo sulla scuola di musica e poi c'è tornato per chiarire come la pensava.
Ci sono stati sul nostro giornale e in giro diversi commenti estremamente aspri, poi l'intervento di Pier Paolo Vincenzi e di Donto Catamo e un comunicato stampa del PD.
Leoni aveva ricordato che tra le attività che costano quattrini al Comune c'è anche la scuola di musica e, soprattutto, che il Comune dovrebbe tirarsi fuori dalla gestione di simili associazioni, pur sostenendole economicamente, per evitare di farsi trascinare in questioni gestionali di cui dovrebbe poi farsi garante. E poi per lasciare liberi il più possibile gli organizzatori e gli animatori delle diverse iniziative.
Il sostegno alla scuola di musica il Comune dovrebbe darlo secondo possibilità e stando fuori, sostiene insomma Leoni.
Non mi sembra che ci sia nulla di scandaloso, è buonsenso, che non è certo una dote appannaggio della destra.
La questione specifica della scuola di musica, che credo il Comune debba ritenere un' attività culturale e sociale di straordinario valore, è emblematica di un clima che va "governato" senza isterismi.
Leoni ha stuzzicato il vespaio e quindi chi si è sentito minacciato ha reagito tentando di pungere.

Scrive un commentatore, dopo aver scaricato sul consigliere Pdl una bella carrettata di "improperi": "Le sembra questo il modo per onorare il patto civico che il suo schieramento ha fortemente voluto? Le sembrano queste le premesse per mantenerlo in piedi per i prossimi tre anni?".
La questione è tutta qui, in quest'ultima dichiarazione.
In linea di principio sono tutti d'accordo a cercare maniere per aumentare le entrate e diminuire le uscite, ma quando le scelte assumono "nome e cognome" si scatenano bagarre indicibili, gli egoismi  consolidati non arretrano, siamo daccapo.

E' necessario trovare qualche milione di euro. Il processo di risanamento del bilancio, se lo seguiamo noi comporterà tagli selezionati ed aumenti delle entrate  (tasse)meditati, se ci penserà il commissario allora teatro, musica e poi mense e trasporti verranno trattati senza discussione, con modalità  ragionieristiche.  
Se soltanto segnalare un problema che dovrà essere affrontato insieme a tanti altri scatena così vive preoccupazioni, il "percorso" che destra e sinistra potranno compiere insieme è davvero breve.
Dopo c'è lo sfascio, che molti auspicano e alcuni perseguono.

Pubblicato il: 01/03/2010

Torna alle notizie...